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Cavallermaggiore
Torino
chiesa
sussidiaria
S. Teresa
Parrocchia di Santa Maria della Pieve e San Michele
facciata; pianta; struttura; copertura; prospetti laterali; campanile; pavimentazione; presbiterio; decorazioni; arredi
nessuno
1638 - 1638(costruzione intero bene); 1757 - 1762(costruzione intero bene); XIX - XXI (cambio di proprietà intero bene)
Chiesa di Santa Teresa
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Teresa <Cavallermaggiore>
Altre denominazioni S. Teresa
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche

1638  (costruzione intero bene)

L'inizio della costruzione della chiesa si data al 1638 grazie all'arrivo a Cavallermaggiore dei Carmelitani.

1757 - 1762 (costruzione intero bene)

I lavori rimasero fermi per molti anni e solo nel 1762 si ebbe un rinnovato avvio del cantiere. Il progetto di Santa Teresa fu probabilmente affidato all'architetto Benedetto Alfieri.

XIX - XXI  (cambio di proprietà intero bene)

A metà Ottocento, chiesa e convento carmelitani divennero di proprietà della famiglia Dumontel. Nel 1959 la famiglia decise di donare la chiesa alla Curia di Torino. L'acquisizione ufficiale avvenne solo nel 1987. Nel corso dei vari passaggi di proprietà molta parte dell'arredo mobile è andato disperso.
Descrizione

La Chiesa si trova in centro storico, su una via perpendicolare all'arteria principale, inglobata nel tessuto edilizio. La facciata, arretrata rispetto al filo della strada, si imposta sull'antistante piazzale adibito a parcheggio. Il portico di ingresso si apre verso il piazzale con tre aperture in forma di serliana, coronate da timpano triangolare. Al di sopra del portico, emerge il volume della navata con l'apertura centrale che illumina l'aula. La pianta si sviluppa longitudinalmente in una navata unica con campata addizionale e corpo absidale allungato. La copertura è in cattivo stato di conservazione.
facciata
La facciata è in muratura laterizia a vista. Si articola in una grande serliana, scandita da lesene, che introduce al porticato di ingresso ed è coronato da un timpano triangolare su trabeazione. Al di sopra del portico, emerge il volume della navata con l'apertura centrale che illumina l'aula.
pianta
La pianta si sviluppa longitudinalmente in una navata unica scandita in quattro campate di cui la prima, corrispondente al volume del portico d'ingresso, è occupata dall'ingombro della cantoria. Un'ulteriore campata, che prosegue con un corpo absidale allungato, ospita il presbiterio. Sulla navata principale si aprono cappelle laterali e si affacciano coretti.
struttura
La struttura è in muratura intonacata. E' coperta da volte a botte unghiate. Al di sopra del cornicione di imposta si aprono finestre.
copertura
Tetto con struttura lignea a due falde. Manto di copertura in coppi.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono inglobati nel tessuto edilizio circostante ad eccezione del retro in laterizi a vista.
campanile
Il piccolo campanile in muratura laterizia a vista è a pianta quadrata con cella campanaria e si imposta sul fianco destro in posizione arretrata.
pavimentazione
La pavimentazione dell'aula è in cotto. La pavimentazione del presbiterio è in cementine.
presbiterio
Il presbiterio occupa la campata addizionale al termine della navata in posizione rialzata di un gradino e separato dall'aula da una balaustra. In posizione addossata al trompe l'oeil architettonico, che fa da quinta scenica di fondo, si trova l'altare maggiori in marmi policromi.
decorazioni
Le superfici si articolano in elementi architettonici e apparato decorativo a stucco.
arredi
Sono presenti arredi lignei quali la cantoria, il pulpito le sculture policrome, il coro.
Adeguamento liturgico

nessuno
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