chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castellina Marittima Pisa oratorio sussidiario S. Giovanni Battista Parrocchia di San Giovanni Battista decollato Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi altare - intervento strutturale (1990-1991) XIII - XIII(citazione intero bene); 1296 - 1296(citazione intero bene); XIV - XV(citazione intero bene); XVI - XVI(citazione intero bene); 1681 - 1681(citazione intero bene); XVIII - XVIII(ristrutturazione intero bene); XVIII - XIX(cambio proprietà intero bene); 1970 - 1970(restauro intero bene); 1990 - 1990(citazione intero bene); 1990 - 1991(restauro intero bene); 1991 - 1991(inaugurazione intero bene); XX inizio - XX inizio(cambiamenti intero bene); XX fine - XX fine(cambio proprietà intero bene)
Oratorio di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di San Giovanni Battista <Castellina Marittima>
Altre denominazioni
S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche
XIII (citazione intero bene)
Il chiesino di San Giovanni, sorto in località Ripa, è stato la prima chiesa parrocchiale del paese di Castellina: in molti documenti viene citata come la chiesa di San Giovanni di Ripa.
1296 (citazione intero bene)
L'edificio è sicuramente anteriore alla fine del XIII secolo, secondo le ricerche condotte da Mons. Enzo Virgili. Fu menzionata per la prima volta nelle Decime del 1296.
XIV - XV (citazione intero bene)
Dal contagio della peste della metà del XIV secolo, non rimasero immuni nemmeno gli abitanti delle colline pisane. A Ripa, rimase isolata la chiesa di San Giovanni che venne trasformata in chiesa cimiteriale.
XVI (citazione intero bene)
Nel XVI secolo, la chiesa di San Giovanni cessò di essere chiesa cimiteriale, sia perché era lontana dal paese sia perché la compagnia della Madonna costruì un cimitero, benedetto nel 1575.
1681 (citazione intero bene)
Nel 1681, benché l'edificio fosse ancora in buone condizioni, non risultava idoneo al culto: l'Arcivescovo di Pisa Francesco d'Elci, durante la visita pastorale, consigliava al parroco di restaurarla.
XVIII (ristrutturazione intero bene)
Verso la metà del XVIII secolo, l'edificio fu ristrutturato ad opera del parroco e dei fedeli. Nell'occasione, la chiesa fu dotata di un nuovo altare maggiore, decorato con l'immagine del santo patrono.
XVIII - XIX (cambio proprietà intero bene)
Verso la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, il terreno dove sorgeva la chiesa fu dato a livello e l'edificio sacro divenne proprietà privata.
1970 (restauro intero bene)
Nel 1970, Il proprietario Cav. Augusto Bartolini restaurò l'edificio sacro.
1990 (citazione intero bene)
Nel 1990, la piccola chiesa venne donata dal marchese alla parrocchia.
1990 - 1991 (restauro intero bene)
Tra il 1990 e il 1991, fu eseguito il restauro dell'edificio che comportò il rifacimento del tetto con struttura antisismica, la scrostatura della parete absidale, la pulitura dei paramenti murari. Inoltre, l'altare settecentesco fu reimpostato per l'attuale liturgia. I lavori vennero condotti dall'impresa Cosimi e Giglioli di Castellina, su progetto del Geom. Ersilia Pacchetti Bregni.
1991 (inaugurazione intero bene)
Il 23 giugno 1991, vigilia di San Giovanni, la chiesa ristrutturata fu inaugurata e benedetta dall'Arcivescovo di Pisa Mons. Alessandro Plotti.
XX, inizio (cambiamenti intero bene)
Nei primi anni del XX secolo, la chiesa si presentava con il soffitto a volte intonacate e cupola absidale dipinta.
XX, fine (cambio proprietà intero bene)
Negli anni successivi, la chiesa divenne proprietà del Marchese Giulio Centurione Scotto. Avendo subìto danni alla copertura e alla struttura durante gli annieventi bellici, venne così adibita a deposito agricolo.
Descrizione
L'oratorio di S. Giovanni Battista si trova in aperta campagna sulle colline intorno a Castellina Marittima, su un piccolo promontorio a margine della Strada Provinciale 33 che da Castellina Marittima porta a Le badie (per il Comune, via Roma). Il piccolo edificio è raggiungibile da un breve tratto di viabilità sterrata che corre a margine della provinciale e si conclude in uno spazio a verde che cinge completamente la chiesa. La facciata principale, in blocchi di pietra a vista, è delimitata da due paraste poste a sostegno di un frontone nel cui timpano si apre una finestra arcata con cornice modanata. E' dominata dal grande portale in pietra con cornice modanata sormontato da un bassorilievo in terracotta raffigurante il Battesimo di Gesù nel Giordano. L'interno è ad aula unica con abside circolare.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra lasciata a faccia vista sia internamente che esternamente. Il bozzato esterno del prospetto principale risulta costituito da conci squadrati regolari di vario formato. Le restanti parti sono invece costituite da pietrame di recupero di pezzatura ridotta con qualche ricorso in laterizio.
Pianta
Pianta ad aula unica con presbiterio sollevato di un gradone rispetto al resto dell'aula e abside semicircolare. A metà della navata due piedritti in laterizio sostengono l'accenno di un arco poi interrotto dalla presenza di una capriata.
Coperture
L'aula è dotata di una copertura a doppia falda con trave di colmo sostenuta da una capriata priva di saettoni. Il resto dell'orditura lignea è costituita da travicelli che sostengono a loro volta lo scempiato di mezzane in cotto. Manto di copertura in coppi ed embrici. La calotta absidale è in laterizio a vista con mattoni disposti di fascia.
Pavimenti e pavimentazioni
La parte centrale della navata è pavimentata con lastre di pietra a costituire una sorta di guida che dall'ingresso conduce al presbiterio. Ai lati del corridoio centrale il pavimento è realizzato in listelli di cotto disposti a spina regolare. Anche la parte rialzata del presbiterio presenta l'uso degli stessi materiali: la pietra per il gradone e la zona sotto l'altare, il cotto nelle restanti zone.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, caratterizzata da un paramento murario in conci di pietra ben squadrati, è delimitata lateralmente da due paraste angolari e conclusa al vertice da un timpano triangolare, al centro del quale si inserisce un'apertura a lunetta. Il portale d'ingresso, decorato da una cornice modanata in pietra, è sormontato da un bassorilievo in terracotta raffigurante il Battesimo di Gesù nel Giordano, realizzato da Giampaolo Senesi nel 1978. Lungo il fianco destro dell'edificio, è collocata l'epigrafe marmorea in ricordo dei restauri compiuti dal parroco e dalla comunità nel 1991. All'interno, le pareti dell'aula sono condotte in pietra a faccia vista, così come quella absidale, caratterizzata da una calotta emisferica realizzata in cotto. Al centro del presbiterio trova posto l'Altare maggiore settecentesco, qui ricollocato secondo le necessità della liturgia postconciliare durante la campagna di restauro del 1990-1991. La parete absidale è totalmente dominata dal grande crocifisso in bronzo di Alessandro Caetani, realizzato nel 1996.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1990-1991)
Tra il 1990-1991, durante i lavori di restauro della chiesa, l'Altare maggiore settecentesco fu reimpostato e riutilizzato per l'attuale liturgia.