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Fontanaluccia
Frassinoro
Reggio Emilia - Guastalla
chiesa
sussidiaria
S. Antonio di Padova
Parrocchia di Santa Lucia Vergine e Martire
Impianto strutturale; Interni; Fronte principale
nessuno
1780 - 1780(costruzione intero bene); 1830 - 1830(notizie documentarie carattere generale)
Oratorio di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio di Sant'Antonio di Padova <Fontanaluccia, Frassinoro>
Altre denominazioni Oratorio di Sant'Antonio da Padova
S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1780  (costruzione intero bene)

L'oratorio viene edificato dalla famiglia Bimbi, in località Mischioso, oggi Muschioso

1830  (notizie documentarie carattere generale)

Da alcuni documenti dell'epoca risulta che Filippo Bimbi è nominato responsabile della manutenzione dell'oratorio
Descrizione

L'edificio è a navata unica con la zona absidale di forma circolare e chiusa da un catino a sezione sferica. La volta a botte della navata è realizzata con arelle intonacate, a schermatura della struttura lignea del tetto coperto con lastre di pietra dette "piagne". La zona presbiteriale è caratterizzata da coppie di paraste, collegate orizzontalmente da una trabeazione; da tali pilastri inglobati nelle pareti dipartono gli archi che reggono la volta in arellato. Due finestre a lunetta nei fianchi dell'edificio, insieme ad una monofora circolare ed una coppia di aperture a lato dell'ingresso provvedono all'illuminazione degli interni.
Impianto strutturale
L'edificio è realizzato con muratura portante in conci di pietra sedimentaria locale allettata su strati di malta.
Interni
L'area presbiteriale è rialzata da un gradino rispetto al piano pavimentale dell'aula; in questo spazio connotato da un gioco essenziale di elementi volumetrici e architettonici, prende posto una pregevole ancona lignea di influenza ceccatesca, importante famiglia di intagliatori e scultori che operarono nella zona a partire dal XVII secolo
Fronte principale
Il fronte si presenta scarno, pur ricordando nella geometria e nella disposizione delle bucature, altri esempi di architettura seicentesca e settecentesca presenti in quest'area appenninica. Stilisticamente caratterizzante risulta essere l'edicola campanaria posta in colmo alla copertura a due falde
Adeguamento liturgico

nessuno
Non adeguata
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