chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vagli Sotto Lucca chiesa sussidiaria S. Agostino Vescovo Parrocchia di San Regolo vescovo Facciata; Prospetti; Pianta; Presbiterio; Abside; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi presbiterio - intervento strutturale (1970-1979) X - XI(costruzione intero bene); 1154 - 1154(prime attestazioni intero bene); 1390 - 1390(passaggio proprietà intero bene); XVII - XVII(restauri intero bene); 1647 - 1647(decorazioni interno); 1888 - 1888(restauro copertura); 1888 - 1888(restauro interno); XX - XX(restauri coeprtura); 1902 - 1907(costruzione muro esterno); 1945 - 1947(resauri intero bene); 1956 - 1956(crollo parziale copertura)
Chiesa di Sant'Agostino Vescovo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Agostino Vescovo <Vagli Sotto>
Altre denominazioni
S. Agostino Vescovo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche
X - XI (costruzione intero bene)
A questo periodo si fa risalire la costruzione dell'edificio.
1154 (prime attestazioni intero bene)
Viene nominata "l'ecclesia di S. Maria in Castro Valli" nella bolla 'Ex commissio Nobis' di papa Anastasio IV datata 18 marzo 1154.
1390 (passaggio proprietà intero bene)
La chiesa viene ceduta alle monache agostiniane.
XVII (restauri intero bene)
Durante il XVII secolo vennero effettuati diversi lavori di manutenzione straordinaria.
1647 (decorazioni interno)
Nel 1647 vennero intonacate e dipinte le pareti interne.
1888 (restauro copertura)
Nel 1888 fu restaurata la copertura.
1888 (restauro interno)
Fu rimosso l'apparato decorativo barocco
XX (restauri coeprtura)
Durante il Ventesimo secolo la copertura venne restaurata.
1902 - 1907 (costruzione muro esterno)
Tra il 1902 e il 1907 fu costruito un muro di sostegno a monte della navata laterale per sostenere il terreno.
1945 - 1947 (resauri intero bene)
Tra il 1945 e il 47 furono rimontate le colonne e parte delle murature crollate e rifatta la copertura.
1956 (crollo parziale copertura)
Nel 1956 la copertura subì un crollo parziale.
Descrizione
Situata a mezza costa sul versante sinistro della valle dell'Edron, in posizione dominante sul lago di Vagli, la chiesa presenta un impianto architettonico romanico. Costruita tra il X e l’XI secolo è considerata tra le più antiche di tutta la Garfagnana. Si presenta a due navate di cui la minore sinistra è un ampliamento successivo realizzato in continuità stilistica. Prima del XIV secolo la chiesa era intitolata prima a S. Maria e poi a S. Regolo e aveva le funzioni di parrocchiale per entrambi i centri di Vagli Sopra e Vagli Sotto. Ceduta intorno al 1390 alle monache agostiniane, il titolo della chiesa cambiò, assunse la titolazione attuale e rimase parte integrante del monastero soppresso nel 1796. Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo furono eseguiti lavori di restauro che oltre il rifacimento della copertura, rimossero la stratificazione barocca all'interno dell’edificio portandolo all'aspetto attuale.
Facciata
La facciata a un solo saliente sinistro, risulta asimmetrica poiché l’edificio si compone di solo due navate. Ad opera quadrata pseudoisodoma in calcare cavernoso locale, le sime modanate della porzione maggiore poggiano su due capitelli differenti, quello di sinistra, ormai inglobato nella muratura, formato da una serie di modanature e quello di destra composto da tre serie di archetti pensili che girano sull'angolata. Una piccola finestra cruciforme trova spazio nel centro della facciata all'altezza dei capitelli. Un portale archivoltato con doppia ghiera di conci, in asse con la finestrella, permette l’accesso all'edificio. Nella porzione sinistra della facciata si apre una monofora archivoltata, incorniciata da una semplice modanatura che da luce alla nave laterale.
Prospetti
In opera quadrata con conci in calcare cavernoso locale che presentano un’omogeneità cromatica, ma denunciano momenti diversi di intervento. Il prospetto sud presenta tre monofore nella parte alta, con doppia strombatura e un portale archivoltato con doppia ghiera di conci. Il prospetto nord, completamente cieco, è stato liberato agli inizi del secolo XX dal terreno del pendio sovrastante. Qui è chiaramente leggibile il vecchio spaccato della muratura fuori terra. Il prospetto est è simile alla facciata, con le sime modanate e una finestrella cruciforme, ma privo dei capitelli.
Pianta
Pianta basilicale a due navate di ampiezze differenti concluse da absidi, separate da quattro arcate di due colonne e un pilastro. Oltre l’accesso in facciata è presente un portale sul muro meridionale della navata principale.
Presbiterio
Il presbiterio trova spazio nell'abside e nell'ultima campata della navata maggiore, è alla stessa quota della pavimentazione dell’aula e non ha nessuna separazione da questa.
Abside
Le absidi sono due: la prima a conclusione della navata maggiore, con copertura conica a piastre di pietra, è coronata da due serie di archetti pensili scanditi a coppie da lesene, presenta tre monofore con doppia strombatura, di cui la laterale sinistra murata, mantiene la strombatura interna. La seconda abside si trova a conclusione della navata laterale ha una copertura conica in piastre di pietra, è coronata da una semplice fascia di conci di pietra e ha il paramento ad opera quadrata come il resto dell’edificio; presenta una sola monofora al centro.
Impianto strutturale
Muratura continua in pietre disposte ad opera quadrata. Da un esame visivo non si può stabilite se esistono dei conci diatonali che colleghino i due paramenti. Presenta archi su colonne monolitiche e pilastri in muratura anch'essi a opera quadrata e copertura lignea.
Coperture
Con manto in piastre di pietra locale, sono sorrette da un sistema di capriate, travi e arcarecci con piano in mezzane di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
In grandi lastre di pietra dello stesso tipo delle murature.
Elementi decorativi
Oltre le cortine murarie in conci di pietra regolarmente disposti, decorano l’ambiente due colonne monolitiche in marmo bianco con capitello troncopiramidale scolpito su due facce da elementi zoomorfi e fitomorfi. Sulle murature di controfacciata e nelle absidi si rilevano lacerti di decorazione parietale su intonaco.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la realizzazione, al centro dell’ultima campata della chiesa, dell’altare della celebrazione, realizzato con grossi conci di calcare cavernoso locale. Alla sua sinistra un leggio ligneo funge da ambone, mentre dietro l’altare della celebrazione, in prossimità della zona absidale, un seggio in legno è utilizzato come sede del celebrante. La riserva eucaristica è un tabernacolo metallico posto, su un piedistallo ligneo, collocato nell'abside della navata minore.