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Caltagirone
Caltagirone
chiesa
rettoria
Santa Lucia
Parrocchia di San Pietro
aula; prospetto; coperture
nessuno
1570 - XVI(costruzione antica chiesa elargizione somme); 1693 - XVII(Venerabile Padre Innocenzo Marcinnò donazione reliquia di Santa Lucia); 1693 - XVII(distruzione integrale terremoto 11 gennaio 1693); 1693 - 1750(ricostruzione chiesa attuale); 1887 - 1888(richiesta valutazione progetto Comm. Edilizia nuovo prospetto )
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa rettoria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia <Caltagirone>
Autore (ruolo)
Nicastro, Giambattista (realizzazione prospetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (realizzazione chiesa)
maestranze siciliane (realizzazione facciata)
Notizie Storiche

1570 - XVI (costruzione antica chiesa elargizione somme)

Secondo quanto riportato nel volume del Canonico caltagironese Salvatore Leonardi “Cenni su la Caltagirone sacra” edito a Caltagirone nel 1892, nell’anno 1570 il Comune di Caltagirone erogava all’Ufficiale della Confraternita di Santa Lucia le somme necessarie alla costruzione della chiesa.

1693 - XVII (Venerabile Padre Innocenzo Marcinnò donazione reliquia di Santa Lucia)

Come risulta agli atti del Notaio Giacomo Mainardo jr., il Venerabile Padre Innocenzo Marcinnò donava alla chiesa la reliquia di Santa Lucia Vergine e Martire il giorno 28 luglio 1653.

1693 - XVII (distruzione integrale terremoto 11 gennaio 1693)

Distruzione integrale causata dal terremoto dell’ 11 gennaio del 1693.

1693 - 1750 (ricostruzione chiesa attuale)

Ricostruzione ad opera del Canonico Antonino Gulino.

1887 - 1888 (richiesta valutazione progetto Comm. Edilizia nuovo prospetto )

Il 19 maggio del 1887, il Canonico Carlo Mellini chiedeva alla Commissione edilizia del Comune di Caltagirone l’approvazione del nuovo progetto della facciata che intendeva costruire. La chiesa venne restaurata e costruito un nuovo prospetto oggi visibile. Il progetto della facciata della chiesa venne realizzato dall’architetto caltagironese Giambattista Nicastro nel 1887.
Descrizione

La chiesa si affaccia sulla piccola piazza che si apre lungo la via Santa Lucia, collocandosi nella zona occidentale del quartiere di San Pietro. L’edificio è costituito da una navata ad aula rettangolare. L’intero ambiente è segnato dalla presenza dell’ordine architettonico binato di carattere dorico dal lieve aggetto, che si eleva su due registri sovrapposti, e crea, lungo le pareti maggiori, una suddivisione in tre registri verticali. La copertura è a falde inclinate realizzate mediante un sistema di capriate in legno che sorreggono gli arcarecci, il tavolato, ed i coppi alla siciliana. La Facciata, di semplice fattura, è adornata da elementi, che definiscono le nicchie e le aperture, costituiti da elementi fittili modulari, realizzati in terracotta da artisti locali.
aula
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad aula rettangolare. L’intero ambiente è segnato dalla presenza dell’ordine architettonico binato di carattere dorico dal lieve aggetto, che si eleva su due registri sovrapposti, e crea, lungo le pareti maggiori, una suddivisione in tre registri verticali. La navata è coperta da un tetto a due falde la cui struttura portante è costituita da capriate lignee, è ancora visibile il profilo della volta a botte in canne e gesso che arricchiva l’apparato decorativo della navata. La zona presbiteriale risulta definita da un’alzata costituita da tre gradini sui quali si appoggia una grande arcata a tutto sesto su piedritti in pietra, che delinea una nicchia. Il pavimento è costituito da una copertura di piastrelle in scaglietta marmorea.
prospetto
Il prospetto presenta una superficie piana ad impianto retto e squadrato con il profilo sommitale definito da un ampio frontone triangolare; l’insieme non presenta forti aggetti e rientranze. Una trabeazione suddivide orizzontalmente la facciata, segnata dalla presenza dell’ordine architettonico realizzato con elementi ad intaglio di pietra bianca. Gli elementi della composizione architettonica, che definiscono le nicchie e le aperture, sono costituiti da elementi fittili modulari, realizzati in terracotta da artisti locali. Il progetto della facciata della chiesa venne realizzato dall’architetto caltagironese Giambattista Nicastro nel 1887.
coperture
La copertura è a falde inclinate realizzate mediante un sistema di capriate in legno che sorreggono gli arcarecci, il tavolato, ed i coppi alla siciliana.
Adeguamento liturgico

nessuno
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