chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pontetetto Lucca Lucca chiesa parrocchiale Natività di Maria Santissima Parrocchia della Natività di Maria Santissima Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1695/1970) XI sec. - XI sec.(notizie storiche intero bene); 1260 - 1260(notizie storiche intero bene); XV sec. - XV sec.(intera ricostruzione intero bene); 1836 - 1836(ampliamento intero bene); 1900 - 1900(ampliamento intero bene)
Chiesa della Natività di Maria Santissima
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Natività di Maria Santissima <Pontetetto, Lucca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (nuova costruzione)
maestranze lucchesi (ampliamento)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche
XI sec. (notizie storiche intero bene)
L'antica chiesa risale al sec. XI. (1)
1260 (notizie storiche intero bene)
L'antica chiesa era presente nell'elenco dell'estimo della diocesi lucchese del 1260. (1)
XV sec. (intera ricostruzione intero bene)
Nel sec. XV fu demolita l'antica chiesa e fu interamente ricostruita. (1)
1836 (ampliamento intero bene)
La chiesa attuale è stata ingrandita nel 1836. (1)
1900 (ampliamento intero bene)
La chiesa fu allungata nel 1900. (1)
Descrizione
Al momento dell’impianto la chiesa, del sec. XI, era una piccola costruzione attigua ad un convento di monache benedettine. In prossimità di questo convento, con il nome di S. Maria di Pontetetto, era situato uno “spedale” per ospitare i pellegrini che provenivano da Pisa. Quando questo monastero venne assimilato da quello di S. Giustina a Lucca, la chiesa di S. Maria di Pontetetto divenne parrocchiale. Tanto il monastero che l’ospedale sono descritti nella classificazione delle chiese lucchesi del 1260 fra quelle suburbane. Il convento fu soppresso nel 1408 da papa Gregorio XII. Nel XV sec. fu demolita l'antica chiesa e ne fu in seguito costruita una nuova, l'attuale, che è stata ampliata nel 1836 e allungata nel 1900: oggi si presenta a navata unica con tetto a capanna. Osservando la facciata della chiesa si ha l’impressione che questa sia a due navate ma alla navata unica è addossato un corpo che ospita la Sacrestia ed un locale parrocchiale di servizio. Il lato settentrionale è libero e vi passa uno stradello sterrato carrabile che lo separa dal campanile. La facciata dell’edificio è classicheggiante, definita da due coppie di lesene, che sorreggono la trabeazione e il timpano, e racchiudono al loro interno una ulteriore cornice in pietra, stavolta a tutto sesto, che decora la parte di tamponatura dove si apre il portale di accesso e dove si collocano due lunette contenenti immagini sacre. Sul prospetto nord si trova un'antica lastra di marmo, con incisa un’iscrizione, che è murata nello zoccolo di questo prospetto, probabilmente recuperata dall’impianto. L'interno della chiesa ha un soffitto con volta a botte suddiviso in campate da costoloni in muratura, in ciascuna campata si inseriscono le velette dei finestroni sommitali e il tutto è decorato con cornici, medaglioni e stucchi dai colori pastello. Anche le pareti presentano le stesse caratteristiche, con paraste e cornici a tutto sesto a contenere gli altari laterali. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto alla navata e vi si accede attraverso un arco trionfale sorretto da colonne in stile ionico.
Pianta
La pianta è aula unica rettangolare.
Facciata
La facciata della chiesa è classicheggiante. Essa, infatti, è definita da due coppie di lesene, una coppia per ciascun estremo della facciata, che sorreggono le cornici della trabeazione e del timpano a sua volta sormontato da una croce, sommitale, in ferro. I tamponamenti della facciata sono intonacati, mentre le cornici, i capitelli e gli zoccoli sono in pietra. Le lesene racchiudono al loro interno un'ulteriore cornice in pietra, stavolta a tutto sesto, che arricchisce questa parte di tamponatura dove si apre il portale in legno di accesso alla navata con gradini, stipiti e architrave in marmo e dove si collocano due lunette contenenti immagini sacre.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura mista continua. Le volte sono intervallate da catene di rinforzo.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e embrici.
Pavimenti interni
Il pavimento è in mattonelle di marmo bicromo bianco e nero.
Campanile
Il campanile è staccato di alcuni metri dal corpo della chiesa. Piuttosto tozzo è interamente in pietra faccia vista. Poggia su uno zoccolo a tronco di piramide, si eleva per tre livelli e culmina in una terrazza con parapetto balaustrato. Al primo livello si apre una piccola monofora su ciascuno dei quattro lati, il secondo livello è delimitato da paraste dentellate, all'ultimo livello si aprono quattro ampie bifore, una per ciascun prospetto.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1695/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto, prima di tutto, la rimozione delle balaustre e il prolungamento verso il centro del presbiterio della predella dell’altare maggiore storico dove è stata posta la mensa marmorea, sostenuta da colonnini in marmo, staccata dal dossale dell’altare maggiore storico, adattandola ad altare della celebrazione. Sulla destra, in prossimità dello scalino del presbiterio e a diretto contatto con la pavimentazione, si trova un leggio ligneo che funge da ambone; mentre sulla destra, vicino all’altare della celebrazione, poggiante su una pedana in legno, un’antica poltrona lignea, è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico .