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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Ravello
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
sussidiaria
S. Maria Annunziata
Parrocchia Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Portico; Coperture; Campanile; Elementi decorativi; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1983)
1277 - 1281(fondazione intero bene); 1305 - 1437(notizie generali intero bene); XVIII - XVIII(rifacimento intero bene); 1887 - 1887(dissesti intero bene); XX - XXI(restauri intero bene)
Chiesa di Santa Maria Annunziata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Annunziata <Ravello>
Altre denominazioni Chiesa della SS. Annunziata
Chiesa dell'Annunziata Vecchia
Chiesa di S. Maria Annunziata
S. Maria Annunziata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
barocco (rifacimento interno)
romanico meridionale (impianto originario)
neomedievale (restauro intero edificio)
neoromanico (restauro intero edificio)
Notizie Storiche

1277 - 1281 (fondazione intero bene)

La chiesa di Santa Maria Annunziata, fondata dalla famiglia Fusco, fu edificata nel corso del secolo XIII. L'anno 1281, citato come anno di fondazione dal vescovo mons. Paolo Fusco in una sua Visita Pastorale (1577), potrebbe non essere esatto, in quanto la chiesa appare documentata già dal 1277. La chiesa fu fin dalle origini sotto il patronato della famiglia Fusco.

1305 - 1437 (notizie generali intero bene)

La chiesa è citata nel 1305 in occasione della costruzione della strada di collegamento con l'altra chiesa di San Pietro alla Costa, mentre sappiamo che, ad un certo punto, essa passò sotto la diretta cura dei re d'Angiò, che nominavano i cappellani. Tale patronato regio finì nel 1393, con la rinuncia da parte di Carlo III di Durazzo, e la chiesa ritornò ai Fusco, sotto il cui patronato viene confermata nel 1403 dal re Ladislao. La chiesa, a partire dal 1437, divenne sede della Confraternita omonima, che vi costruì nelle adiacenze un oratorio (detto "Oratorio dell'Annunziata" o "Annunziata Nuova") e vi svolse le sue funzioni, assumendosene la cura.

XVIII  (rifacimento intero bene)

Nel Settecento, a partire dal 1721, la struttura subì un ampio rimaneggiamento in stile barocco: le absidi laterali furono tamponate e le pareti vennero riccamente ornate.

1887  (dissesti intero bene)

Sul finire dell'Ottocento la chiesa cominciò a presentare problematiche di dissesti strutturali.

XX - XXI (restauri intero bene)

Nel corso degli ultimi lavori di restauro, condotti dalla Soprintendenza, prima di Napoli e poi di Salerno, ultimati nel 1982-83, sono state recuperate le linee architettoniche originarie medievali, con l'eliminazione delle aggiunte barocche. Ulteriori lavori di manutenzione e rifacimento degli impianti sono stati eseguiti nel 2013-2014. La chiesa è attualmente adibita ad uso misto (liturgico e culturale).
Descrizione

Il complesso monumentale della Santissima Annunziata si compone di due edifici sacri, uniti ad angolo retto da un portico coperto da volte a crociera e a vela estradossate: l’antica chiesa di Santa Maria Annunziata (“Annunziata Vecchia”) e l’oratorio, edificato successivamente (e denominato "Annunziata Nuova"). Il complesso, cui appartengono anche una sacrestia, il campanile e locali pertinenziali, sorge poco distante dalla centrale piazza Vescovado ed è raggiungibile da caratteristiche stradine e gradinate interne, verso valle, in prossimità dei giardini di Villa Rufolo. L'episodio architettonico è molto singolare e di grande bellezza e spesso la coppia delle due cupole dell'Annunziata Vecchia (della chiesa e del campanile), svettanti sulle coperture, è divenuta simbolo del paesaggio di Ravello. La chiesa dell'Annunziata Vecchia è una basilica di piccole dimensioni, a tre navate, divise da quattro colonne, con cupola su alto tamburo e tre absidi estradossate. La navata centrale termina con gli archi ogivali che sostengono il tamburo della cupola e inquadrano l'abside centrale. La copertura è un sistema integrato di capriate a vista e volte a crociera. Finestre di varia forma sono presenti nella navata centrale, in quelle laterali e nelle absidi. L’apparato decorativo esterno è costituito da fasce ornamentali in cotto e in tufo grigio. L'insieme delle absidi decorate costituisce il suggestivo prospetto della chiesa verso valle, inserito nella digradante orografica dei luoghi, dove trova posto anche una cripta oggi chiusa.
Pianta
La pianta della chiesa è a tipologia longitudinale, a tre navate, suddivise da tre arcate ogivali, su due colonne di spoglio per lato (di diverso tipo di marmo e con capitelli di stile corinzio). L'unico ingresso è collocato in corrispondenza della navata centrale e mette in comunicazione direttamente la chiesa con il portico antistante. Sul fondo della navata destra si apre un varco che comunica con la sacrestia a pianta quadrata. Le tre navate terminano con altrettante absidi, di cui quella centrale è di dimensioni maggiori e ospita, insieme alla campata antistante, il presbiterio rialzato di un gradino. Tale gradino si estende anche alle navate laterali.
Facciata
La facciata della chiesa e dell'oratorio corrisponde alle pareti interne del portico. Esse sono uniformemente trattate ad intonaco rustico di colore chiaro e caratterizzate in alto dagli attacchi delle volte di copertura. L'ingresso della chiesa dell'Annunziata Vecchia è una semplice apertura a piattabanda con portale ligneo.
Portico
Al portico si accede mediante una stradina a gradoni, che, superata la chiesa lungo la sua fiancata sinistra, procede verso valle. Esso precede entrambe le chiese e le mette in comunicazione, a mo' di galleria tra di loro. Sotto il portico si aprono gli ingressi delle chiesette e alcune finestre. La parete nord del portico è chiusa da un terrapieno. Lungo alcuni lati interni del portico corrono sedili in muratura. Questo spazio porticato costituisce anche il sagrato (coperto) della chiesa.
Coperture
La navata centrale è coperta da un tetto a capriate lignee a vista, con protezione esterna fatta da due falde spioventi con embrici e coppi. Le navate laterali sono coperte con volte a crociera estradossate senza sottarchi. In corrispondenza della campata che precede l'abside centrale si innalza una cupola ovoidale, su un alto tamburo impostato su archi ogivali e aperto da quattro strette monofore. Il portico è coperto da un insieme di volte a crociera ogivali con sottarchi, anch'essi ogivali, e volte a vela.
Campanile
Il campanile, che sorge a destra della facciata, al di sopra della sacrestia, presenta una base quadrangolare e due livelli in elevazione. Il primo livello è aperto sui quattro lati da un ordine di monofore decorate in tufo grigio. Il secondo è costituito da un corpo cilindrico che reca strette monofore ed è sormontato da una cupola ovoidale, che fa da pendant con quella della cupola.
Elementi decorativi
Gli elementi decorativi sono costituiti essenzialmente dalle fasce tufacee di colore grigio e cotto, che incorniciano le aperture e sottolineano gli altri elementi architettonici esterni delle absidi, del tamburo e del campanile.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale si compone di muratura continua in funzione portante, costituita da pietrame irregolare intonacato al grezzo, collaborante con colonne marmoree mediante un sistema di arcate. Gli orizzontamenti sono composti da insiemi articolati di volte in muratura, arcate di vario profilo, cupola e capriate lignee.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1983)
In epoca imprecisata è stato demolito l'altare antico in muratura (di cui non si conserva traccia) ed è stata così portata alla luce la monofora absidale, mentre nel 1983 è stato realizzato il gradino del presbiterio con pavimentazione in cotto. Per le celebrazioni liturgiche si collocano altare ligneo e arredi liturgici movibili e provvisori.
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