chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cinto Caomaggiore Concordia - Pordenone chiesa parrocchiale San Biagio Vescovo e Martire Parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire Impianto strutturale; Coperture; Facciata altare - aggiunta arredo (1980) XV - XV (edificazione intero bene); 1937 - 1937(rifacimento facciata)
Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire <Cinto Caomaggiore>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione edificio)
Notizie Storiche
XV (edificazione intero bene)
la chiesa di San Biagio Vescovo e Martire è ascrivibile al XV secolo.
1937 (rifacimento facciata)
Nel 1937 si rese necessaria la ricostruzione della facciata, a seguito di un crollo.
Descrizione
Ascrivibile al XV secolo, la chiesa di San Biagio Vescovo è frutto di interventi e ampliamenti susseguitesi nel tempo; l'ultimo, in ordine cronologico, risale al 1937. Si rese in quell’anno necessaria la ricostruzione della facciata, a seguito di un crollo. I lavori vennero affidati all’ing. Leo Girolami (di Fanna) che progettò una facciata di gusto neoclassico.
L’edificio possiede un impianto basilicale a tre navate con facciata a salienti e corpo centrale tripartito da quattro semi colonne con capitello corinzio. Su queste poggiano una trabeazione e un frontone. Un’iscrizione nel fregio della trabeazione, ricorda la dedicazione del tempio a San Biagio. Altro elemento decorativo in facciata sono i portali, tutti con inquadratura in pietra e triangolo aggettante sopra l’architrave.
La copertura della navata centrale è a volte a crociera con costoloni; le navate laterali presentano volte crociera e volte a botte, le ultime in corrispondenza degli altari laterali.
Il presbiterio, rialzato rispetto all’aula, termina con un’abside semicircolare; al di sopra della trabeazione, in presbiterio, quattro pennacchi raccordano la trabeazione stessa alla cupola. Al presbiterio è inoltre annesso il corpo di sacrestia.
In posizione isolata, a sinistra, svetta la torre campanaria a pianta quadrata e cella con bifore ad archi a tutto sesto. La struttura termina con una copertura a falde ed un elemento apicale composto da croce metallica.
L’organo è uno Zanin del 1907 proveniente dalla chiesa di San Lorenzo di San Vito al Tagliamento.
Impianto strutturale
L’edificio possiede un impianto basilicale a tre navate.
Coperture
La copertura della navata centrale è a volte a crociera con costoloni; le navate laterali presentano volte crociera e volte a botte, le ultime in corrispondenza degli altari laterali.
Facciata
Facciata a salienti con corpo centrale tripartito da quattro semi colonne aventi capitello corinzio. Su queste poggiano una trabeazione e un frontone. Un’iscrizione nel fregio della trabeazione, ricorda la dedicazione del tempio a San Biagio.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980)
La mensa in legno scuro è sorretta da due angeli posti uno a destra e uno a sinistra: due modeste sculture in legno rivestite di porporina.
E' allo studio un nuovo adeguamento liturgico.