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restauro
adeguamento liturgico
San Giovanni in Persiceto
Bologna
chiesa
sussidiaria
Madonna della Cintura
Parrocchia di San Giovanni Battista in San Giovanni in Persiceto
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
nessuno
1574 - 1603(inizio lavori intero bene); XVII - 1666(completamento sagrestia); XVII - 1712(completamento oratorio); 1603 - 1639(proprietà intero bene); XVIII - XVIII(rifacimento intero bene); 1836 - 1836(restauro intero bene); 2012 - 2012(variazione d'uso intero bene)
Chiesa della Madonna della Cintura
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna della Cintura <San Giovanni in Persiceto>
Altre denominazioni Chiesa della Beata Vergine della Cintura
Autore (ruolo)
Torreggiani, Alfonso (ricostruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1574 - 1603 (inizio lavori intero bene)

La chiesa della Beata Vergine della Cintura fu eretta nel 1574 per volere della Confraternita del SS. Sacramento (anche detta del Venerabile Corpo di Cristo). Nella comunità locale la confraternita godeva di notevole prestigio e spesso i numerosi confratelli le elargivano generose donazioni, utilizzate per finanziare la costruzione della chiesa. La chiesa e l'oratorio furono progettati dell’architetto Alfonso Lombardi e costruita nella piazza dell’antico mercato delle bestie o foro boario (ora piazza Garibaldi), su un’area rimasta scoperta dopo la demolizione della rocca di Persiceto. La chiesa era di piccole dimensioni ed aveva impianto rinascimentale.

XVII - 1666 (completamento sagrestia)

Nel 1666 fu costruita una nuova sagrestia attigua.

XVII - 1712 (completamento oratorio)

Nel 1712 fu completato il vasto oratorio, situato alle spalle dell’altare maggiore della chiesa. Nell’oratorio è conservato un prezioso coro in legno di noce del XVIII proveniente dalla chiesa del Carmine, demolita in quegli anni.

1603 - 1639 (proprietà intero bene)

L'accesso dei confratelli nella chiesa avvenne nel 1603. Nel 1639 venne istituita nella chiesa la Compagnia della Beata Vergine della Consolazione, detta della Cintura, presente s San Giovanni sin dal 1589 con un suo altare nella Collegiata. Da allora la chiesa ricevette dal popolo la sua denominazione attuale di Chiesa della Cintura.

XVIII  (rifacimento intero bene)

Nel ‘700 la chiesa doveva essere ampliata e fu completamente ricostruita dall’architetto Alfonso Torreggiani. I lavori si protrassero fino alla fine del secolo, quando la Compagnia, pur in ristrettezze economiche, riuscì a terminare la navata della chiesa. Venne decorata con eleganti decorazioni in stucco e furono inseriti all'interno della chiesa due altari laterali.

1836  (restauro intero bene)

Nel 1836 venne restaurata e abbellita ulteriormente con un nuovo altare maggiore.

2012  (variazione d'uso intero bene)

Durante il Terremoto dell'Emilia del 2012 la chiesa fu una delle poche a non subire danni strutturali. Per questo motivo, ospitò le principali funzioni religiose al posto della vicina Collegiata, danneggiata dal sisma.
Descrizione

La chiesa della Beata Vergine della Cintura si trova nel centro storico di San Giovanni in Persiceto, a pochi passi dalla Collegiata di San Giovanni Battista. Fu progettata nel 1574 dall’architetto Alfonso Lombardi e costruita nella piazza dell'antico foro boario, su un'area rimasta scoperta dopo la demolizione della rocca di Persiceto, avvenuta nel XVI secolo. La chiesa si trova a fianco del Palazzo Santissimo Salvatore, antico ospedale e ora sede della Biblioteca Comunale. Nel ‘700 la chiesa doveva essere ampliata e fu completamente ricostruita dall’architetto Alfonso Torreggiani.
contesto
La chiesa si trova nel centro storico persicetano, sul confine dell’impianto radiale di derivazione longobarda che caratterizza tutt’oggi il tessuto storico della città, in un'area precedentemente occupata dalla rocca. La facciata principale sorge su Piazza Garibaldi, localizzata a sud della zona absidale della Collegiata di San Giovanni Battista.
impianto planivolumetrico
Il complesso sorge in un aggregato comprendente il palazzo Santissimo Salvatore, costruito nel XVIII secolo. Oltre alla chiesa troviamo l'oratorio, posto in posizione absidale, e la canonica, situata sul lato settentrionale. L'oratorio costituisce un volume compatto e omogeneo con la chiesa, mentre i volumi della canonica sono mantenuti più bassi rispetto a quelli della chiesa. Frontalmente l'edificio è lasciato libero dal vuoto della piazza.
esterno
La facciata è intonacata di color rosso mattone, tripartita, con modanature ocra e paraste. Il portale, innalzato dalla strada da 4 scalini, è centrale ed in asse con ampia foratura nell'ordine superiore. La facciata è chiusa da un timpano sormontato da croce in ferro battuto. Nel secondo ordine della facciata, a sinistra ed in posizione arretrata, troviamo piccolo campanile a vela. Il lato meridionale della chiesa è collegato al complesso di Palazzo Santissimo Salvatore, mentre su quello settentrionale troviamo la canonica. Nel retro della chiesa troviamo l'oratorio.
pianta
Chiesa ad aula.
interni
La chiesa della Madonna della Cintura è costituita da un'unica aula e presenta due altari laterali, oltre a quello principale. L'abside è circolare e cieco, e delimitato da un gradino. Le decorazioni e gli stucchi che ornano l'interno della chiesa risalgo alla metà del '700, delle tonalità del grigio. La pavimentazione policroma è in graniglia veneziana. Uno degli altari laterali accoglieva un reliquiario contenente un pezzo della Santa Croce. L'altro, dedicato a San Gaetano, ospita un dipinto rappresentante l'apparizione della Vergine al santo, opera di Giuseppe Varotti. Sull'altare maggiore è posta una statua in terracotta della Beata Vergine della Cintura dello scultore Giacomo de Maria, che realizzò anche le statue in gesso di Davide e Mosè, poste ai lati dell'altare. La chiesa ospita inoltre una statua in terracotta raffigurante la Pietà, opera di Vincenzo Testoni. È presente anche un organo settecentesco, realizzato dalla famiglia Traeri. Nell’oratorio è conservato un prezioso coro in legno di noce del XVIII secolo proveniente dalla demolita chiesa del Carmine.
impianto strutturale
Muratura portante in laterizio.
apparati liturgici
Assemblea ordinata frontalmente rispetto al presbiterio. Lo spazio absidale è delimitato da un gradino e una recinzione in ferro battuto. Altare pre-conciliare elevato di tre gradini. La custodia eucaristica è conservata nella sagrestia attigua. Ambone a leggio in metallo. All'ingresso della chiesa è presente un confessionale.
Adeguamento liturgico

nessuno
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