chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Molinella Bologna chiesa parrocchiale S. Pietro Capofiume Parrocchia di San Pietro Capofiume contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici altare - intervento strutturale (1990) 1563 - 1563(preesistenze intero bene); 1654 - 1724(degrado intero bene); 1724 - 1733(costruzione intero bene); 1743 - 1743(restauro intero bene); 1783 - 1807(ricostruzione campanile); 1822 - 1822(ristrutturazione facciata); 1891 - 1891(ampliamento intero bene); 1947 - 1947(restauro campanile)
Chiesa di San Pietro Capofiume
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro Capofiume <Molinella>
Altre denominazioni
S. Pietro Capofiume
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1563 (preesistenze intero bene)
Nel 1563 i Padri Serviti costruirono un convento e un oratorio su queste terre, che dipendevano dalla pieve di San Martino. Nel 1567 il cardinale Gabriele Paleotti elevò l'oratorio a parrocchia.
1654 - 1724 (degrado intero bene)
Nel 1654 i Padri Serviti dovettero lasciare la chiesa perché una bolla papale aveva soppresso i conventi con meno di sei religiosi. L'edificio venne abbandonato e nel tempo si degradò.
1724 - 1733 (costruzione intero bene)
Nel 1724 il parroco Francesco Maria Benelli promosse la costruzione di una nuova chiesa. L'edificio di culto venne eretto di fronte alla vecchia chiesa, sotto la supervisione del capomastro Angelo Luatti.
1743 (restauro intero bene)
Già nel 1743 il parroco Domenico Secchiaroli promosse lavori di rifacimento della facciata e degli interni poiché l'edificio, realizzato al risparmio, risultava troppo sobrio per il gusto dell'epoca. Solo pochi anni più tardi il campanile crollò sulla canonica.
1783 - 1807 (ricostruzione campanile)
Il campanile venne ricostruito fra il 1783 e il 1807, su progetto di Tommaso Tadolini. Negli stessi anni venne ricostruita anche la canonica.
1822 (ristrutturazione facciata)
Nel 1822 il capomastro Filippo Sarti ristrutturò la facciata della chiesa.
1891 (ampliamento intero bene)
L'edificio venne ampliato verso la fine del XIX secolo, sotto la supervisione dell'ingegnere Giuseppe Giovanardi. Venne ampliato l'abside e ricostruito in forma semicircolare.
1947 (restauro campanile)
Nel 1947 il parroco Raffaele Buttieri fece restaurare l'interno della cella campanaria.
Descrizione
La chiesa di San Pietro Capofiume si trova nel territorio comunale di Molinella, all'interno di un piccolo borgo, nelle vicinanze del fiume Reno. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, la canonica, la sacrestia, la scuola materna, l'asilo parrocchiale, la cappella feriale e il campanile. L'esterno è in muratura intonacata con facciata a salienti. L'interno è ad aula voltata a botte, con presbiterio e abside semicircolare.
contesto
La chiesa di San Pietro Capofiume sorge su via Severino Ferrari, nell'estremità più occidentale del territorio di San Pietro Capofiume, frazione del Comune di Molinella, collocato a trenta chilometri da Bologna, in direzione nord, inserendosi in un contesto prettamente rurale. Il borgo, sorto nel XVI secolo lungo l'argine che chiudeva il vecchio corso del torrente Idice, oggi è situato vicino al fiume Reno, al confine con la provincia di Ferrara ed è circondato da numerosi campi agricoli e dai diversi canali naturali e artificiali che attraversano il territorio. La chiesa è orientata a sud-est, e fronteggia l'oratorio di San Pietro che fu la prima chiesa di San Pietro Capofiume. Il cimitero comunale è su via Bassa.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa, canonica, sacrestia, scuola materna e asilo parrocchiale, cappella feriale e campanile.
esterno
Il sagrato è ampio, asfaltato, e delimitato sulla strada da un albero in aiuola e fittoni. La facciata della chiesa è in muratura intonacata e tinteggiata di colore rosso mattone con membrature di colore ocra gialla. Il prospetto è diviso orizzontalmente da un cornicione che individua due registri sovrapposti. Il registro inferiore è inquadrato da quattro lesene, con basamento e capitello tuscanico, che sorreggono il cornicione. Il registro superiore è caratterizzato da quattro lesene che sorreggono un cornicione modanato e il timpano. Dal prospetto principale sbordano le ali delle cappelle laterali, raccordate al volume principale con volute. Al centro della facciata si apre il portale, privo di cornice e sovrastato da mensola in aggetto su modiglioni base per un fastigio costituito da epigrafe. In corrispondenza nel registro superiore, si apre un finestrone centinato. All'apice del tetto una base in laterizio innalza una croce ferrea. I fianchi della chiesa sono illuminati da due finestroni nel cleristorio.
pianta
Chiesa ad aula con cappelle laterali, presbiterio quadrangolare, abside semicircolare.
interni
Si accede all'aula mediante una bussola in muratura. All'interno la chiesa presenta l'unica navata coperta da volta a botte, con costoloni estradossati e unghiature in corrispondenza di grandi finestroni rettangolari che si aprono nei muri perimetrali nel punto in cui si interrompe la trabeazione che unisce a due a due le lesene con capitello corinzio che definiscono la geometria dell'aula. Su ciascuna parete laterale della navata si aprono cinque cappelle: di queste, due per parte, più ampie per larghezza e per altezza, ospitano gli altari minori e sono coperte da una volta a vela, sono alternate a tre cappelline di minore altezza, con copertura piana, che ospitano gli altari minori, il confessionale e il fonte battesimale. L'arco a tutto sesto, posato su due colonne libere, separa la navata dal presbiterio, rialzato di due gradini e coperto da cupola affrescata su pennacchi. Conclude lo sviluppo dell'aula abside semicircolare con ancona con colonne corinzie e fastigio sommitale con angeli in stucco, e volta a catino. Pavimento in marmette di graniglia nella navata e in marmo nel presbiterio.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nell'aula l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo rosso, si trova nella terza cappella a destra dell'ingresso. Vi è un confessionale. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite due gradini e una balaustra in ferro e ottone ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare a gradoni con tabernacolo integrato al centro e sormontato da un tempietto con croce. L’altare post-conciliare, in marmo e fisso, è posizionato al centro del presbiterio ed orientato verso l’assemblea. L’ambone, mobile a leggio, è a destra del presbiterio, la sede dei celebranti è a sinistra. Nella cappella feriale vi sono panche lignee disposte a battaglione, una mensa e due amboni lignei.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1990)
Altare in marmo collocato nel presbiterio negli anni '90. Il paliotto è settecentesco.