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Piacenza
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
Sant'Eufemia
Parrocchia di Sant' Eufemia
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
XI - XII (costruzione intero bene); XII - XIII(costruzione e innalzamento portico); XVII - XVII (restauri interno); XVIII - XVIII (rifacimenti intero bene); 1739 - 1739(costruzione cancellata); 1836 - 1836(rifacimento torre campanaria); 1898 - 1904(restauri intero bene); 1955 - 1955(costruzione canonica); 2016 - 2016(restauro facciata)
Chiesa di Sant' Eufemia
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant' Eufemia <Piacenza>
Altre denominazioni Sant'Eufemia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XII  (costruzione intero bene)

Nel 1091 furono ritrovati i resti della Santa titolare e ciò induce a pensare che la chiesa fosse anteriore al ritrovamento. Questo evento tuttavia, sarebbe alla base della decisione di ristrutturare l'edificio, con l'intervento del vescovo Aldo. La chiesa venne consacrata nel 1108.

XII - XIII (costruzione e innalzamento portico)

Dopo il 1100 fu aggiunto il portico alla parte inferiore della facciata. Esso fu portato all'altezza dell'intera facciata solo nel XIII secolo.

XVII   (restauri interno)

Altri lavori di restauro vennero eseguiti nel corso del Seicento: nel 1652 venne abbassata la tribuna della chiesa e distrutto il pavimento mosaicato. Nel 1654 fu costruito il coro e nel 1658 si eseguirono le stuccature nella navata centrale.

XVIII   (rifacimenti intero bene)

Nel 1757 la facciata venne trasformata seguendo i canoni barocchi. Furono modificati i pilastri e vennero aperte delle cappelle nei muri perimetrali.

1739  (costruzione cancellata)

Nel 1739 venne realizzata la cancellata.

1836  (rifacimento torre campanaria)

Nel 1836 la torre campanaria fu demolita e venne ricostruita in stile neogotico.

1898 - 1904 (restauri intero bene)

Durante i restauri guidottiani, tra 1898 e 1904, la facciata venne riportata all'aspetto attuale e all'interno fu rimosso l'intonaco.

1955  (costruzione canonica)

La nuova canonica fu costruita nel 1955.

2016  (restauro facciata)

Esecuzione di lavori di restauro e consolidamento delle superfici della facciata.
Descrizione

La Chiesa di Santa Eufemia è ubicata lungo l'omonima Via all'incrocio con Via Borselli Bonini con asse Ovest-Est, è preceduta da un ampio sagrato delimitato sui lati Nord ed Ovest, specificatamente da Via B. Bonini e da Via S.Eufemia; sul lato Sud la Canonica; sul lato Est la Chiesa. La facciata in stile romanico, restaurata in stile nel 1906 dall'architetto Guidotti, è a vento, in mattoni a vista, monocuspidata. E' tripartita da due robusti contrafforti a pianta rettangolare, in arenaria, che si concludono con guglie piramidali su cornice in mattoni ad archetti pensili intrecciati. La facciata è rinserrata sui lati da due alte paraste a pianta quadrata che terminano con guglie su doppio ordine di colonnine con copertura conica in cotto. Una terza guglia corona il colmo dei rampanti, sotto i quali corre una cornice continua ad archetti pensili intrecciati in cotto. La facciata chiude sul lato ovest il portico, nartece d'ingresso alla basilica, cui si accede da una scalinata in pietra di cinque gradini. Il portico è aperto sui tre lati ovest, nord e sud da arcate a tutto sesto a doppia ghiera, in pietra, su semicolonne con capitelli romanici. In facciata l'arcone centrale è più alto rispetto a quelli laterali, ed è sormontato dal rosone strombato ad anelli, con cornice in cotto modanata. Il rosone a sua volta è sormontato da tre archi ciechi a sesto acuto. Sopra agli archi laterali, in facciata, si aprono bifore inquadrate da archi a tutto sesto. Al di sopra delle bifore due aperture a croce greca. Il portico diviso in tre campate longitudinali a pianta quadrata è voltato a crociera. Sia il portico che la parte superiore della facciata attuale risultano addossati in evidente sovrapposizione ad una facciata più antica. Dell'antica facciata del XIII secolo rimangono le semicolonne, in mattoni a vista, interne al portico, con capitelli romanici decorati con sculture di animali, mostri fantastici e foglie d'acanto. I tre portali d'ingresso sono sormontati da architrave in pietra e lunetta affrescata. Il fronte a nord è articolato dal volume della navata laterale, forata, in corrispondenza delle campate interne da finestroni rettangolari centinati. I fronte sud è chiuso dall'edificio della canonica che vi si addossa. Anche la torre campanaria, abbattuta nel 1836 a causa di dissesti statici, venne ricostruita con sagome neogotiche.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate con volte a crociera, di cui quella centrale è caratterizzata da tre campate quadrangolari, e una rettangolare; le due laterali da sette campate su pianta rettangolare, oblunghe in senso trasversale e una, verso Est, su pianta rettangolare, oblunga in senso longitudinale. Possenti pilastri cruciformi polistili, in mattoni a vista, con capitelli a imitazione romanica cubici smussati, ritmano le navate separate, quella centrale dalle laterali, da archi a tutto sesto a doppia ghiera. Dai pilastri si staccano le semicolonne che reggono gli archi trasversi d'imposta, in mattoni a vista, delle volte a crociera. Le navate terminano con absidi semicircolari, coperte a emicupola e forate da monofore ad arco a sesto acuto. Nelle pareti laterali sono ricavate sei cappelle per parte, voltate a botte, rispettivamente, a destra quelle dedicate al Battistero, all' ingresso alla Canonica, al S. Cuore, a S. Vincenzo, a S. Eufemia e al Confessionale; quelle a sinistra al Cristo Morto, alla Madonna di Fatima, a S. Giuseppe, a S. Giovanni, a S. Liberata e a S. Folco Vescovo. Il presbiterio è sopraelevato di due gradini in pietra sul piano della chiesa e pavimentato con mattonelle in cotto.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale su capriate lignee, a falda unica sulle navate laterali. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
A riquadri di cotto.
Elementi decorativi
Colonne e pilastri in mattoni a vista alternati a conci di pietra. Abside affrescato.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa in marmo bianco su quattro pilastrini tortili in marmo nero.
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