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Chiesa di San Silvestro Papa
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Silvestro Papa <Montale, Arcevia>
Altre denominazioni
Chiesa di Montale S. Silvestro Papa
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
1119 - 1289 (preesistenze intorno)
Il castello di Montale fu donato al Monastero di Fonte Avellana con atto notarile del 1119 dal nobile Ugone di Arnolfo. Nel 1223 Papa Onorio III donò Montale e Piticchio al Vescovo Bruno di Senigallia, che però dovette contenderlo al comune di Arcevia. Nel 1289 il Vescovo Uguccione di Senigallia vendette i castelli ad Arcevia ed i cittadini dovettero giurare fedeltà al nuovo proprietario.
XV (costruzione intero bene)
Della prima chiesa poco si sa tranne che probabilmente era dedicata a Sant'Ubaldo che ancora oggi è patrono di Montale. Fu edificata al margine delle mura quattrocentesche. La data di realizzazione si attesta tra il primo Quattrocento e la metà del secolo XV.
XVI (restauro intero bene )
Alla fine del secolo XVI la chiesa fu restaurata e durante i lavori venne allestito l'altare e il Fonte Battesimale.
1830 - 1917 (ricostruzione intero bene )
Nel 1830 la fatiscente chiesa medievale non esisteva più e venne costruita l'attuale che fu dedicata a San Silvestro. Nel 1917 venne sostituito l'altare tardo rinascimentale. Oggi non c'è più traccia degli altari precedenti.
Descrizione
Costruita sul limite delle mura verso la strada che circonda il borgo, la chiesa si erge imponente perchè posta in cima ad una ripida scalinata. Le linee sono semplici e poco marcate le decorazioni. Il portale è inquadrato in una cornice realizzate in cotto sopra la quale è posto un architrave in mattoni lievemente sporgente. In asse col portale si trova una finestra rettangolare, sopra la quale si trova il timpano a concludere l'intera facciata. Ai lati del volume principale si trovano più arretrati e più bassi i corpi di fabbrica che ospitano le cappelle laterali.
L'interno è arioso, alto e illuminato da ampie finestre ricavate nella volta a botte. La navata unica è scandita da lesene con capitelli arricchiti da volute e festoni. Le cappelle prime sono state di recente trasformate in confessionali con tamponamenti in cartongesso. Le due cappelle rimaste sono decorate da altari con dipinti mentre quattro sono le statue riposte nelle nicchie che si frappongono tra le cappelle. Il presbiterio è rialzato sulla navata da due gradini in marmo. Sulla parete di fondo si trova una cornice in stucco con un dipinto raffigurante San Silvestro e Costantino. Sopra l'ingresso si trova la cantoria che ospita l'organo.
Struttura
La chiesa è costruita su una platea costruita con materiale di risulta che fu ricavata su parte del terrapieno che formava le mura. I muri portanti sono realizzati in mattoni pieni, che a sinistra appoggiano direttamente sulle mura del borgo a formare quasi un continuo strutturale.
Coperture
La chiesa è voltata a botte con sezione ad arco a tutto sesto. Archi in muratura sostengono a distanze uguali la volta che è stata traforata alla base per realizzare due finestre per parte. Sopra le volte è disposta l'armatura in legno che sostiene la copertura esterna della chiesa coperta da coppi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1977)
Rimozione completa dell'altare originale addossato alla parete di fondo. L'altare mobile è stato realizzato con piano in materiale lapideo sostenuto da basamento decorato frontalmente con bassorilievo in bronzo raffigurante l'Ultima Cena. Il tabernacolo è stato riposto nella parete di sinistra del presbiterio.
confessionale - intervento strutturale (2004)
Nelle cappelle prime a destra e a sinistra dall'ingresso sono stati ricavati due confessionali tamponando l'ingresso con pareti in cartongesso e chiudendo le aperture con porte in legno.