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Senigallia
Senigallia
chiesa
parrocchiale
S. Silvestro
Parrocchia di San Silvestro
Struttura; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (2009)
XIV - XIV(costruzione intero bene); 1553 - 1553(ricostruzione intero bene); 1808 - 1886(ampliamento intero bene); 1930 - 1945(seconda ricostruzione intero bene); 1997 - 2011(restauro intero bene)
Chiesa di San Silvestro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Silvestro <Senigallia>
Altre denominazioni S. Silvestro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione)
maestranze marchigiane (ampliamento)
maestranze marchigiane (seconda ricostruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

XIV  (costruzione intero bene)

Non abbiamo date precise sulla costruzione della prima chiesa. Sicuramente esiste già nel XIV secolo un primo edificio dedicato a Silvestro papa.

1553  (ricostruzione intero bene)

Da una bolla del vescovo Vigerio della Rovere del 1553 sappiamo che la chiesa viene ricostruita dalle fondamenta.

1808 - 1886 (ampliamento intero bene)

Col crescere del numero dei parrocchiani, l'originale chiesa del Cinquecento viene ampliata e restaurata. Dai tre altari originali del 1808, viene portata ad averne cinque come documentato in un inventario del 1886.

1930 - 1945 (seconda ricostruzione intero bene)

In seguito al sisma del 1930 e agli eventi bellici del 1944, la chiesa viene ricostruita alla fine del 1945.

1997 - 2011 (restauro intero bene)

Dopo il terremoto che colpisce Marche e Umbria nel 1997, la chiesa viene chiusa. Nel 2009 iniziano i lavori di restauro che si concludono nel 2011. Il 9 aprile del 2011 la chiesa è riaperta al culto.
Descrizione

In una frazione collinare di Senigallia, sorge la chiesa con edifici pastorali e casa canonica. Sulla sinistra si eleva il campanile, con basamento e angoli rivestiti in muratura intonacata a finta pietra. Sopra la cella campanaria aperta sui quattro lati con archi, è costruita la cuspide in cotto. La slanciata facciata della chiesa è inquadrata da coppie di lesene distanziate tra loro. Sopra un primo cornicione è una finestra rettangolare, dotata di cornice intonacata che ripete la sagoma della cornice intorno al portale. L'intero profilo del timpano supera l'imposta della copertura retrostante del tetto. Sul lato destro della chiesa, in posizione arretrata si trova la casa parrocchiale. L'interno ha pianta a navata unica, con parete absidale curva. La luce naturale proviene da finestre aperte nell'imposta della volta. Le pareti sono scandite e ritmate da arcate e lesene, così da avere su ogni lato due arcate maggiori e due più strette. Al centro delle quattro arcate sono altrettante nicchie con statue di santi. Il presbiterio come di consueto è sollevato sulla navata tramite gradino. Sulla sinistra è posto l'ambone di recente installato. A destra le sedute per il celebrante. Sulla parete di fondo, privato della decorazione inferiore, la pala d'altare raffigurante la Madonna di Loreto del 1643. Sopra l'ingresso è la cantoria priva di organo. Nella parete di controfacciata, è installato il fonte battesimale, entro arco in pietra del 1500.
Struttura
L'edificio principale è costruito con pareti portanti in mattoni legati con malta. Gli ultimi restauri hanno consolidato e rinforzato gli elementi verticali e la copertura.
Coperture
La chiesa è coperta interamente da volta a botte con sezione ad arco ribassato provvista di unghie in corrispondenza delle finestre. La volta è rinforzata da quattro archi in muratura. Sopra l'imposta della volta è presente la maglia strutturale in legno che regge il tetto, rivestito con coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2009)
Durante i recenti lavori di restauro, la chiesa è stata dotata di nuovi arredi sacri e l'allestimento del presbiterio è stato aggiornato. L'ambone e le sedute sono di nuova installazione, mentre l'altare mobile sorretto da colonne in marmo giallo proviene dal riuso del precedente altare installato nel 1947. Il tabernacolo è riposto su una mensola in marmo.
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