chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sanfront Saluzzo chiesa parrocchiale San Martino Parrocchia di S. Martino Pianta; Altare principale; Altari secondari; Campanile; Coperture; Elementi decorativi; Facciata principale; Pavimenti e pavimentazioni; Volte altare - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo) 1494 - 1494(consacrazione dell'edificio intero bene); 1516 - 1624(dedicazione e costituzione cappellania cappella laterale); XVII - 1898(sopraelevazione e restauro campanile); 1718 - 1718(lavori di manutenzione intero bene); 1741 - 1795(ampliamento e spostamento del cimitero intorno); 1850 - XIX(lavori di ampliamento intero bene); 1881 - 1898(pittura e nuovo organo interni); 1944 - 1947(abbattimento del campanile campanile)
"il 1 maggio 1494 arrivò in paese mons. Bernardino Vacca, delegato del cardinale Domenico Della Rovere, vescovo di Torino, per consacrare l'edificio sacro. Il campanile c'era già" (Isaia, 2005, pp. 25 e 28)
1516 - 1624 (dedicazione e costituzione cappellania cappella laterale)
"nello 'Stato della Diocesi di Saluzzo del 1516' del Savio, si attesta la presenza di un cappellano alla cappella di San Giorgio, tale don Giovanni Gauchieri. Nel 1624 ci fu l'atto di missione in possesso della cappella e Beneficio di San Giorgio nella persona di Don Domenico Artusio della Città di Alba, cappellano del Vescovo di Saluzzo, mons. Lepori. Tale cappella ebbe dunque un sacerdote proprio per oltre un secolo e mezzo, poi venne assorbita nel beneficio parrocchiale" (Isaia, 2005, p. 26)
XVII - 1898 (sopraelevazione e restauro campanile)
tra il secolo XVII ed il 1898 vennero eseguiti diversi lavori di sopraelevazione e restauro del campanile, tutti documentati e descritti. L'orologio già esisteva alla fine del 1700 (Isaia, 2005, pp. 28 e 29)
1718 (lavori di manutenzione intero bene)
"era parroco a Sanfront don Tommaso Carta nel 1718 quando il Comune decise una serie di interventi sulla chiesa parrocchiale. Si sistemò il 'coperto' e la 'muraglia' in prossimità dell'allora esistente cappella di San Rocco, non lontana dalla parrocchia, verso il torrente Albetta. I lavori vennero affidati al mastro da muro Antonio Guerra, per una spesa di 145 lire regie del Piemonte" (Isaia, 2005, p. 27)
1741 - 1795 (ampliamento e spostamento del cimitero intorno)
"nei pressi della chiesa sorgeva fin dai tempi più antichi il cimitero della Villa, che venne ampliato nel 1741 e poi nuovamente nel 1768, ad ulteriore conferma dell'incremento della popolazione. Esso era collocato sul versante verso il torrente Albetta, grossomodo nella zona dell'attuale cortile dell'oratorio parrocchiale e serviva la sola comunità di San Martino. Verso la fine del Settecento tuttavia il vecchio cimitero fu smantellato per consentire l'allargamento previsto della parrocchiale e della canonica, ma anche per ragioni igieniche. Nel 1795 venne benedetto il nuovo cimitero" (Isaia, 2005, p. 27)
1850 - XIX (lavori di ampliamento intero bene)
nella seconda metà dell'Ottocento vennero eseguiti importanti lavori di ampliamento, tutti documentati (Isaia, 2005, pp. 46-47)
1881 - 1898 (pittura e nuovo organo interni)
i lavori di pittura vennero affidati il 16 dicembre 1881 dal Comune ai signori Domenico e Giovanni Borgna, padre e figlio. Nel 1898 venne collaudato il nuovo organo (Isaia, 2005, pp. 47-48)
1944 - 1947 (abbattimento del campanile campanile)
il campanile venne abbattuto dai tedeschi il 28 luglio 1944. Nel 1947 venne ricostruito (Isaia, 2005, pp. 78-80)
Descrizione
L'edificio sorge in posizione centrale dell'abitato storico di Sanfront, annesso alla spaziosa casa canonica. Consta di navata principale con due simmetriche navate laterali, presbiterio architettonicamente delimitato e definito rispetto all'aula, esiste torre campanaria sul lato Est della chiesa; di particolare rilievo gli esterni dell'abside che come la facciata principale, denotano elementi tipici del periodo gotico dell'edificio.
Pianta
di tipo longitudinale con forma rettangolare (ad eccezione dell'abside poligonale), consta di una navata principale e due laterali simmetriche
Altare principale
è del tipo alla romana ed è realizzato in muratura al centro della navata principale
Altari secondari
sono collocati nelle navate laterali, addossati alle pareti che delimitano le stesse verso l'esterno, sono realizzati in muratura
Campanile
di tipo semplice e senza decorazioni, sorge sul lato Est della chiesa
Coperture
la geometria del tetto è a due falde, l'orditura portante è realizzata in legno mentre il manto di copertura è in lose (lastre di pietra a spacco naturale e bordi irregolari), come da tradizione costruttiva locale
Elementi decorativi
oltre a modeste decorazioni sulla facciata principale, l'apparato decorativo si sviluppa riccamente all'interno della chiesa
Facciata principale
consta di un portone di ingresso per ciascuna navata, al di sopra del quale c'è un affresco e ancora più in alto un'apertura di forma circolare; è dotata di una sobria decorazione architettonica
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione interna è realizzata in quadrotti di pietra disposti sulla diagonale, come da tradizione costruttiva locale
Volte
la chiesa è coperta da volte a crocera costolonate
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
trattasi di aggiunta di altare moderno di fronte al vecchio altare in muratura