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Villimpenta
Mantova
chiesa
parrocchiale
S. Michele arcangelo
Parrocchia di S. Michele Arcangelo
Pianta; Interno; Facciata; Campanile; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Sistemi di allontanamento acque meteoriche; Struttura
altare - intervento strutturale (1999); ambone - intervento strutturale (1999); fonte battesimale - intervento strutturale (1999); sede - aggiunta arredo (1999)
XIV - XVI(preesistenze intero bene); 1673 - 1673(demolizione totale intero bene); 1673 - 1675(inizio costruzione intero bene); 1678 - 1678(costruzione altare maggiore); 1678 - 1678(ampliamento presbiterio); 1687 - 1687(costruzione campanile); 1715 - 1715(rifacimento porte); 1741 - 1741(decorazione interni intero bene); 1853 - 1853(restauro tetto); 1854 - 1854(rifacimento pavimento); 1859 - 1859(tamponamento oculo); 1861 - 1861(sostituzione porte); 1900 - 1900(ampliamento nicchia); 1958 - 1959(rifacimento tetto ); 1958 - 1959(demolizione nicchie); 1960 - 1960(restauro campanile); 1981 - 1981(restauro pavimento); 1981 - 1981(decorazione interni intero bene); 1993 - 1993(intervento strutturale intero bene); 1993 - 1993(ristrutturazione intero bene); 1993 - 1993(restauro facciata); 1995 - 1995(restauro porta centrale)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Villimpenta>
Altre denominazioni Chiesa di S. Michele arcangelo
S. Michele arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
impresa edile veronese (rifacimento facciata)
impresa edile mantovana (ristrutturazione)
Notizie Storiche

XIV - XVI (preesistenze intero bene)

La prima chiesa plebana risale alla seconda metà del XIV secolo ed era collocata fuori dalle mura. Dal 1475-76 la chiesa viene restaurata e in parte ricostruita. Era di piccole dimensioni, con un altare maggiore nel presbiterio e altri due altari minori.

1673  (demolizione totale intero bene)

Demolizione totale della vecchia chiesa parrocchiale.

1673 - 1675 (inizio costruzione intero bene)

Vengono avviati lavori della chiesa.

1678  (costruzione altare maggiore)

Costruzione dell'altare maggiore.

1678  (ampliamento presbiterio)

Il presbiterio e il coro, separati da pilastri e tendaggi, vengono costruiti.

1687  (costruzione campanile)

Erezione del campanile e posizionamento dell'icona del santo patrono della chiesa.

1715  (rifacimento porte)

Sostituzione delle porte seicentesche.

1741  (decorazione interni intero bene)

Tinteggiatura dell'interno con colore bianco.

1853  (restauro tetto)

Le capriate lignee del tetto vengono coperte da un volto semi ellittico.

1854  (rifacimento pavimento)

Il pavimento della navata viene rifatto.

1859  (tamponamento oculo)

L'oculo presente in facciata viene tamponato.

1861  (sostituzione porte)

Sostituzione delle vecchie porte settecentesche con quelle attuali in legno di larice e abete.

1900  (ampliamento nicchia)

Apertura di una nuova nicchia nella seconda arcata a destra per ospitare la statua di San Luigi.

1958 - 1959 (rifacimento tetto )

Rifacimento del tetto e delle strutture portanti delle volte.

1958 - 1959 (demolizione nicchie)

Demolizione delle nicchie di San Michele Arcangelo e San Luigi Gonzaga.

1960  (restauro campanile)

Inizia il restauro della torre campanaria.

1981  (restauro pavimento)

Rivestimento marmoreo del perimetro interno.

1981  (decorazione interni intero bene)

Intonacatura delle pareti interne della chiesa.

1993  (intervento strutturale intero bene)

Intervento strutturale.

1993  (ristrutturazione intero bene)

Rifacimento dell'intonaco, del tetto e risanamento dell'umidità.

1993  (restauro facciata)

Restauro della facciata.

1995  (restauro porta centrale)

Restauro della porta d'ingresso centrale.
Descrizione

La chiesa sorge al centro del vasto piazzale al centro del comune di Villimpenta. Ha una facciata in stile barocco rivolta a meridione tripartita e a due ordini sovrapposti, culminanti in un timpano triangolare. Salendo i tre gradini ed entrando dal portale in legno, si entra nell’aula liturgica a navata unica suddiviso in cinque campate da delle paraste e da archi a tutto sesto, alcuni di questi tamponati. Due altari laterali sono collocati in fondo alla navata, a destra e a sinistra del presbiterio addossati al muro. Salendo i tre gradini in marmo rosso si entra nel presbiterio, dove è collocato l’altar maggiore in marmo con mensa rialzata di due gradini e con tabernacolo marmoreo. Alla destra dell’ingresso vi è sono due colonne marmoree su podio con architrave che immettono in un vano (una volta contenente il battistero) contenente un altare. Nelle due campate centrali sono posti due altari laterali.
Pianta
La chiesa è a navata unica, misura in lunghezza metri 22,75 e in larghezza metri 11,40. Il coro è rivolto a est e la facciata principale a meridione. Si entra nella vasta aula salendo i tre gradini esterni (in origine erano due). La navata è suddivisa in cinque campate di cui quattro a sinistra e tre a destra sono cieche con ghiera ed ovuli. A destra dell’entrata è presente un vano con un altare per la devozione di Santi. L’arcata centrale su entrambi i lati è destinata a contenere due altari. Salendo gli ulteriori due gradini si passa dalla navata alla zona del presbiterio e del coro, queste due separate da dei pilastri, ma considerandoli come un unico vano misurano longitudinalmente metri 6,80 e in alzato 5,60. Il campanile, a pianta quadrata, è posto ad ovest a sinistra del presbiterio.
Interno
Lo spazio in alzato dell’edificio è matematicamente suddiviso in porzioni grazie a delle paraste sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata, composta da architrave con fregio a cartelle ovali e cornice a dentelli. L’aula è suddivisa in cinque campate di cui a sinistra quattro e a destra tre sono cieche con ghiera ed ovuli, mentre le altre contengono gli altari laterali. La terza ospita su ogni lato una cappella sporgente rispetto al perimetro della chiesa. Tutt’intorno corre un cornicione, sia nella navata che nel presbiterio: in quest’ultimo vi sono sopra al cornicione delle lunette con il Sacro Cuore di Gesù. Ai lati del presbiterio, addossati alla parete, vi sono due altari: a destra quello dell’Immacolata Concezione e a sinistra quello della Madonna del Carmine. Mentre nella terza campata di sinistra si apre la cappella dedicata alla Beata Vergine del Rosario. Passando dalla navata al presbiterio tramite dei gradini in marmo rosso, vi è la balaustra marmorea a separare le due zone. Nel presbiterio è collocato l’altar maggiore, separato dal retrostante coro da due gelosie di marmo membro ornate da testine di angeli reggifestoni in marmo di Carrara. L’altare in sé è caratterizzato da mensa a due gradini, con paliotto tripartito su fondo in rosso di Francia e tabernacolo marmoreo a base ottagonale con colonnine e sei angeli a corona, dal quale si eleva una lanterna a tempietto che ospita una statua. Davanti l’altare sono interrate due splendide lapidi in marmo racchiuse da una cornice lobata. Tutto l’interno è intonacato di color rosa con elementi in rilievo di color bianco.
Facciata
La facciata, rivolta a meridione, è alta circa 30 metri. Essa è suddivisa in due ordini divisi da un cornicione aggettante modanato, e tripartita verticalmente da paraste salienti su plinti: solo le due centrali continuano in altezza sino al secondo ordine. A coronamento c’è un timpano triangolare, raccordato alle porzioni laterali grazie a delle ali curvilinee. Il portale è mistilineo e con calotta a valva di conchiglia. Vi sono due nicchie ai lati del portale (presumibilmente erano destinate ad ospitare delle statue di santi). Al di spora e al di sotto delle nicchie vi sono delle specchiature simmetriche ora intonacate ma un tempo dipinte. C’è inoltre un’edicola tamponata al centro della facciata dove un tempo doveva esserci un’iscrizione. Al secondo ordine vi è un’edicola con timpano, in origine aperta, con una vetrata per far passare la luce. Due piramidi con sfere sono poste a cuspidi del prospetto, mentre una boccia collocata alla sommità del frontone ha infissa una banderuola di ferro battuto raffigurante San Michele Arcangelo. Il portale d’ingresso, di metri 3,83 per 2,30 presenta due battenti maggiori suddivisi in dodici specchiature modanate e fregio a listelli, in cui si aprono due ante minori (per agevolare l’accesso).
Campanile
Il campanile, a pianta quadrata, si trova ad ovest, a sinistra del presbiterio, alto 36 metri. La cella campanaria ha quattro aperture ad arco e sopra di essa si staglia la lanterna a otto lati, anche questa con apertura ad arco e che regge la calotta sferica.
Coperture
Il tetto era costituito da quattro capriate lignee che poi vennero ricoperte da una volta ellittica, come è tuttora. La copertura della navata era in graticci. A seguito fu ricostruito il tetto e il volto in bimattoni dall’altezza del cornicione in su.
Pavimenti e pavimentazioni
Nello spazio della navata e del coro vi sono lastre in marmo quadrate color bianco e rosso, con motivo a scacchiera. Anche i gradini che portano al presbiterio e agli altari sono in marmo rosso di Verona.
Elementi decorativi
L’altare più antico è quello di San Francesco (o del Crocifisso), collocato nella terza campata di destra. A decorarlo vi sono degli stemmi in marmo rosso di Verona. La mensa è rialzata di due gradini in pietra e il pavimento è a scacchi rossi e bianchi; il dossale è tripartito da cornici con specchiatura centrale in marmo rosso. L’ancona ad edicola è ornata con colonne ioniche in marmo rosso, sovrastata da architrave e trabeazione e con testa di cherubino. Ha inoltre un timpano curvilineo spezzato. Simili a questo sono i due altari a sinistra e a destra del presbiterio: il primo è dedicato alla Madonna del Carmine e il secondo all’Immacolata Concezione, entrambi rappresentati nelle pale d’altare di Falcieri. Essi hanno delle specchiature laterali del dorsale, in marmo rosso di Francia, sagomate dalle eleganti e sinuose volute. Vi sono inoltre delle teste di cherubini in marmo bianco, con festoni e rosetta centrale. Di grande interesse storico ed artistico sono le pale del pittore Biagio Falcieri eseguite nel 1684 per i due altari a lato del presbiterio. Altre tele imputabili allo stesso autore sono quelle nella zona del coro.
Sistemi di allontanamento acque meteoriche
La chiesa è dotata di gronde e pluviali in lamiera che corrono lungo il perimetro e convogliano l'acqua piovana a terra.
Struttura
La chiesa è realizzata con murature continue in laterizi pieni intonacate. Un sistema di paraste ne aumenta la rigidezza.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1999)
E' stata collocata una nuova mensa in pietra di Vicenza sorretta da un basamento scolpito dal prof. Aurelio Nordera.
ambone - intervento strutturale (1999)
Un ambone in pietra di Vicenza è stato collocato a sinistra della mensa, a ridosso della balaustra di sinistra. La porzione del piedritto che supera la balaustra ha forma troncopiramidale.
fonte battesimale - intervento strutturale (1999)
La nuova fonte battesimale, un tempo collocata nel vano a destra dell'ingresso, ora è posizionata di fronte all'altare laterale di destra ed è in marmo rosso lucido.
sede - aggiunta arredo (1999)
La nuova sede, collocata a destra della mensa, è composta dalla sedia per il ministro e dai due sgabelli laterali in legno di faggio.
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