chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Campolongo di Cadore
Santo Stefano di Cadore
Belluno - Feltre
chiesa
parrocchiale
S. Giacomo Apostolo
Parrocchia di S. Giacomo Apostolo
Esterno; Facciata ovest; Cupola; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Aula; Navate laterali
presbiterio - aggiunta arredo (1972)
1674 - 1684(costruzione intero bene); 1858 - 1865(ampliamento intero bene); 1858 - 1865(sopraelevazione campanile); 1858 - 1865(costruzione cupola esterno); 1861 - 1861(pitture su intonaco interno); 1862 - 1862(costruzione nuovo altare interno); 1921 - 1921(campane campanile); 1959 - 1960(sostituzione vetrate interno); 1960 - 1960(riscaldamento interno); 1972 - 1972(adeguamento presbiterio interno); 1973 - 1973(rifacimento copertura esterno); 1989 - 1989(restauro interno); 1991 - 1991(restauro esterno); 2016 - 2016(consolidamento e restauro esterno)
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giacomo Apostolo <Campolongo di Cadore, Santo Stefano di Cadore>
Altre denominazioni S. Giacomo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1674 - 1684 (costruzione intero bene)

edificata su pianta ottagonale nel periodo sottoindicato come rilevato presso l'archivio della Curia Arcivescovile di Udine (busta 297, busta 783, fascicolo 39, pagina 115)

1858 - 1865 (ampliamento intero bene)

costruzione delle navate laterali su progetto dell'arch. Giuseppe Segusini come rilevato presso l'archivio del Comune di Santo Stefano di Cadore (categoria VII, cartolare 6, fascicoli 45 e 46)

1858 - 1865 (sopraelevazione campanile)

su progetto dell'arch. Giuseppe Segusini come rilevato presso l'archivio del Comune di Santo Stefano di Cadore (categoria VII, cartolare 6, fascicoli 45 e 46)

1858 - 1865 (costruzione cupola esterno)

innalzamento della cupola in luogo della precedente struttura piramidale su progetto dell'arch. Giuseppe Segusini come rilevato presso l'archivio del Comune di Santo Stefano di Cadore (categoria VII, cartolare 6, fascicoli 45 e 46)

1861  (pitture su intonaco interno)

pitture su intonaco eseguite dal pittore Antonio Micolini di Ceneda come rilevato presso l'archivio del Comune di Santo Stefano di Cadore (categoria VII, cartolare 6, fascicoli 45 e 46)

1862  (costruzione nuovo altare interno)

costruzione del nuovo altare maggiore realizzato su disegno dell'arch. Giuseppe Segusini dallo scultore Cenedese Giuseppe Bresconcini come rilevato presso l'archivio del Comune di Santo Stefano di Cadore (categoria VII, cartolare 6, fascicolo 46)

1921  (campane campanile)

fusione delle campane commissionata alle Fonderie De Poli di Vittorio Veneto di tre campane in luogo di quelle asportate dagli austriaci nel 1918 durante il 1° conflitto mondiale. Riferimento archivio parrocchiale presso la Canonica.

1959 - 1960 (sostituzione vetrate interno)

sostituite nelle lunette le precedenti vetrate semplici con le nuove decorate raffiguranti i cinque misteri gaudiosi del Rosario realizzate dalla vetreria Alessandro Ricardi di Netro di Coloredo di Montalbano (UD).

1960  (riscaldamento interno)

impianto di riscaldamento a termoventilazione realizzato dalla ditta Officine Bini Augusto di Rovereto (TN).

1972  (adeguamento presbiterio interno)

spostamento dell'altare maggiore e realizzazione della nuova mensa dell'ambone e sede secondo le esigenze della Nuova Liturgia su progetto dell'arch. Alpago Novello.

1973  (rifacimento copertura esterno)

rifacimento della copertura delle navate in lamiera d'acciaio preverniciata eseguito dalla ditta Giobatta Pomarè di San Nicolò di Comelico (BL).

1989  (restauro interno)

restauro generale interno degli intonaci e pitture

1991  (restauro esterno)

lavori di restauro esterno delle facciate della Chiesa con rifacimento degli intonaci e tinteggiatura

2016  (consolidamento e restauro esterno)

restauro conservativo della struttura lignea superiore e del solaio delle navate. Rifacimento della copertura della cupola e delle navate con lamiera di alluminio 7/10 in sostituzione delle precedenti in acciaio verniciato e rame
Descrizione

La chiesa sorge nel centro geografico e sociale della frazione di Campolongo nel Comune di Santo Stefano di Cadore (BL). Fu qui eretta dopo la demolizione di un vecchio edificio di culto che sorgeva fuori dell'abitato e di cui non sono rimaste tracce, a partire dal 1674. Fu consacrata il 28 agosto 1684 dal Vescovo Alessandro Adelasio dell'Arcidiocesi di Udine. Tra il 1858 ed il 1865, su disegno dell'architetto feltrino Giuseppe Segusini (Feltre, 15.07.1801 - Belluno, 29.03.1876), la chiesa venne ampliata, costruendo attorno al perimetro ottagonale originario le navate laterali ed al posto della copertura piramidale la cupola che poggia sul tamburo ottagonale. L'11 luglio del 1877 l'Arcidiacono del Cadore G. Gregori benedì la chiesa rinnovata. L'edificio attuale è quindi composto dall'unione di due corpi architettonici costruiti in epoche differenti tra loro. La parte che racchiude l'aula centrale e l'abside si identifica con la fabbrica originaria (1674-1684) ed ha forma ottagonale, mentre le navate laterali e il piccolo pronao sono frutto dell'ampliamento ottocentesco che impresse alla costruzione lo stile neoclassico. Con l'aggiunta, l'edificio ha mantenuto la sua caratteristica pianta ottagonale ed ha migliorato le proporzioni architettoniche. Si presenta con l'abside rivolto ad est e misura un perimetro di circa 74 metri. E' interamente realizzato in muratura di pietrame locale salva l'elevazione del campanile per il quale il Segusini utilizzò blocchi di cemento posti in aggiunta alle pietre della precedente più bassa costruzione.
Esterno
Esternamente mostra sei lati, essendo quelli sul retro inglobati dalle sagrestie e dal campanile. Le sei facciate sono caratterizzate dal biancore dell’intonaco a marmorino di calce e da una fascia modanata su cui poggiano le lunette semicircolari. I muri perimetrali raggiungono l'altezza di circa 7 metri e 10 alla sommità dell'abside per raggiungere poi quasi i 15 della cupola. Sopra la fascia di copertura delle navate laterali appare l’ottagono del tamburo della cupola, le cui facciate sono decorate da lievi cornici e da un oculo al centro di ognuna. La copertura delle navate laterali e` costituita da una struttura lignea con travi di sezione variabile in abete e tavolato rivestito in lamiera.
Facciata ovest
Spicca il porticato costituito da quattro colonne di stile ionico che sorreggono il timpano di forma triangolare racchiuso entro una fine cornice dentellata. L'architrave è decorato con una cornice modanata sorretta da due mensole in pietra. La struttura del portico è realizzata in legno rivestito con intonaco, ad esclusione delle basi e capitelli delle colonne che sono di pietra. Costituisce l'ingresso principale della chiesa e vi si accede salendo due gradini con pavimentazione realizzata con lastre di pietra di Castellavazzo.
Cupola
tetto della cupola, che poggia sul tamburo ottagonale, e` formato da una splendida raggiera realizzata con fettoni di larice che confluiscono, al centro, su un monaco ottagonale; il tavolato è realizzato con tavole di larice e abete coperte a loro volta da lamiera.
Campanile
E' inglobato nella costruzione e si innalza per circa trenta metri, ha forma quadrangolare fino alla cella campanaria, dove ogni lato ha un'apertura formata da archi a tutto sesto realizzati in tufo, come il cornicione dentellato soprastante. L'elegante cuspide a tripla cipollatura, con struttura in legno rivestita di rame, trova la base su una lanterna ottagonale le cui facce recano quattro aperture, di forma rotondeggiante e allungata, alternate ai quattro quadranti dell'orologio della torre.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è formata da piastre in pietra di Castellavazzo levigata disposte a rombo, mentre le pareti del coro sono rivestite con pannelli in legno di noce.
Aula
L'aula centrale coincide quasi interamente (eccetto che per il poco spazio occupato dal presbiterio) con l'ottagono della fabbrica della seconda metà del '600. E' interamente dominata dalla maestosa volta della cupola con i suoi tredici metri di altezza. Realizzata interamente in pietra, si tratta di una volta a crociera a base ottagonale costituita da unghie a superficie in doppia curvatura con grandi costoloni quadrangolari che dai pilastri confluiscono al centro della struttura ove si trova un piccolo rosone in rilievo dal quale scende la bella ciocca argentata che illumina la zona centrale dell'edificio.
Navate laterali
Le navate laterali rappresentano il corpo aggiunto nella seconda metà dell'ottocento. Il soffitto è costituito da cinque volte a vela, a base quadrangolare, sorrette da archi a tutto sesto. Queste volte sono state costruite con centine in legno ricoperte con intonaco ed il solaio sopra di esse è costituito da un tavolato in abete che poggia su travatura squadrata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1972)
spostamento dell'altare e posizionamento dell'altare mobile, ambone e sede secondo i dettami della nuova liturgia
Contatta la diocesi