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Foligno
Foligno
chiesa
sussidiaria
San Giacomo
Parrocchia di S. Feliciano
Pianta; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2011)
1260 - 1260(citazione intero bene); 1273 - 1273(carattere generale intero bene); XV - XV(ristrutturazione intero bene); 1484 - XVII(ristrutturazione intero bene); XVIII - XVIII(ristrutturazione intero bene); 1716 - 1718(decorazione cupola); XXI - XXI(restauro
consolidamento e miglioramento sismico intero bene)
Chiesa di San Giacomo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giacomo <Foligno>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche

1260  (citazione intero bene)

Le prime notizie della chiesa si hanno in una bolla di Papa Innocenzo III del 10 aprile del 1260, anche se si ha memoria di questo edificio sin dal 1210. La fisionomia originaria del complesso, assai modesta, era costituita da una cappella, un grande ambiente destinato ad ospedale, un porticato, un cimitero, un pozzo e due 'domus' annesse.

1273  (carattere generale intero bene)

Il 23 agosto 1273 la chiesa, piccola e in pessime condizioni, viene ceduta dal vescovo di Foligno Fr. Paparonus de Paparonibus Romanus a frate Megliore da Fiorenza procuratore dell'ordine dei Servi di Maria.

XV  (ristrutturazione intero bene)

Viene terminata nel 1402 la trasformazione dell'aula ospedaliera nel transetto della nuova chiesa. Questa ha un impianto a croce latina, ad aula unica coperta con capriate lignee, con abside quadrangolare a terminazione piatta e con l'ingresso ad arco ogivale strombato ancora oggi visibile. La facciata non completata nella parte superiore, viene eseguita sempre nel 1402 in stile tardo-gotico, con portale archiacuto e il rivestimento a cortina realizzato con fasce alterne di pietre bianche e rosate. Nel XV secolo vengono costruite le cappelle, dove ora sono le navi laterali. La cupola a base ottagonale viene innalzata verso la fine del XV secolo.

1484 - XVII (ristrutturazione intero bene)

Nel 1484 iniziano importanti lavori di ristrutturazione in cui l'impianto della chiesa viene ancora rinnovato. Nel primo decennio del Seicento viene completata la realizzazione delle navate, coperte con volte a crociera e il campanile quattrocentesco viene sopraelevato di due piani.

XVIII  (ristrutturazione intero bene)

Ulteriori e importanti trasformazioni della chiesa avvengono nel secolo XVIII. Nel 1702 viene installata la macchina lignea dell'altare. Vengono sostituite le antiche capriate del braccio longitudinale della chiesa con una volta a botte.

1716 - 1718 (decorazione cupola)

La cupola viene decorata con un affresco rappresentante l'Assunzione della Vergine da Giuseppe Nicola Nasini.

XXI  (restauro, consolidamento e miglioramento sismico intero bene)

Importanti interventi hanno interessato diffusamente la chiesa dal punto di vista del consolidamento strutturale a seguito degli eventi sismici del 1997.
Descrizione

L'attuale configurazione del complesso di S. Giacomo è il risultato di una lunga serie di trasformazioni edilizie avvenute nel corso dei secoli. La facciata non completata nella parte superiore, è in stile tardo-gotico, con portale archiacuto e il rivestimento a cortina realizzato con fasce alterne di pietre bianche e rosate. L'edificio si sviluppa internamente con una pianta rettangolare a tre navate, priva di transetto, con copertura realizzata da un sistema di volte in laterizio, a botte nella navata principale e a crociera nelle navate laterali, al di sopra delle quali una struttura lignea in capriate e travi lineari sorregge la copertura in legno e laterizio. Tre campate rettangolari precedono il piedicroce quadrato sormontato dalla cupola e la cappella maggiore a terminazione piatta. Dietro la macchina dell'altare maggiore si sviluppa l'ambiente del coro, voltato a crociera costolonata e quasi interamente affrescato. Il campanile, in pietra, è posto sul fondo della chiesa a sinistra e presenta la cella campanaria in laterizi.
Pianta
La chiesa si sviluppa con una pianta rettangolare a tre navate, priva di transetto. In corrispondenza del presbiterio si eleva la cupola con tamburo ottagonale. Dietro l'altare con forma rettangolare si trova il coro.
Impianto strutturale
La muratura portante della chiesa è in pietra bianca e rosa, mentre la parte centrale della facciata, al rustico, è di laterizi. Copertura a falde inclinate. Campanile in pietra con cella campanaria in laterizi.
Pavimenti e pavimentazioni
Le pavimentazioni dell'aula liturgica e del presbiterio sono costituite da mattonelle rettangolari in cotto.
Elementi decorativi
La cupola è decorata con un affresco rappresentante l'Assunzione della Vergine eseguito nel 1716-1718 da Giuseppe Nicola Nasini. Sui pennacchi sono raffigurati quattro Dottori della Chiesa. Anche le pareti del coro sono ricoperte di affreschi, risalenti all'inizio del secolo XVIII. Sulla parete d'ingresso vi è un organo (1857) di Domenico Fedeli con balaustra lignea intagliata del secolo XVIII. Sulla medesima parete a sinistra statua lignea policroma di S. Antonio da Padova della fine del sec. XV rimaneggiata in seguito, trasferita qui il 30 maggio 1803 dalla ex chiesa di S. Antonio. Sull'altare maggiore grande struttura architettonica barocca in legno scolpito e decorato in bianco e oro con belle statue: la Madonna addolorata nel mezzo, ai lati San Giacomo maggiore e San Giacomo Minore opera di Gioacchino Grampini (1702). Sul primo altare della navata sinistra tela votiva rappresentante S. Rocco con il Salvatore e molti devoti ai piedi del santo, attribuita con buon fondamento a Pierantonio Mezzastris.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2011)
L'unico intervento di adeguamento liturgico ha previsto l'integrazione dell'area presbiterale con il collocamento nel 2011 di un altare mobile in legno anteposto all'altare principale e di un ambone, sempre in legno, provenienti dai depositi della cattedrale di San Feliciano in Foligno.
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