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Auricarro
Palo del Colle
Bari - Bitonto
chiesa
sussidiaria
Crocifisso
Parrocchia di Santa Maria La Porta
Pianta; Coperture; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; interni; Elementi decorativi; Arredi
altare - aggiunta arredo (1985)
1349 - 1349(carattere generale intero bene); 1985/11/03 - 1985/11/03(collocazione altare); 2000 - 2005(manutenzione intero bene)
Chiesa del Crocifisso
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa del Crocifisso <Auricarro, Palo del Colle>
Altre denominazioni Chiesa del Crocifisso di Auricarro
Chiesa di Santa Maria della Croce
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche

1349  (carattere generale intero bene)

l’unica data certa legata all’edificio è il 1349, ovvero quando le truppe ungheresi e bitontine distrussero il villaggio di Auricarro, una piccola borgata dipendente religiosamente dalla Chiesa Matrice di Palo in quanto non risulta citata, né nella Bolla di Alessandro III né dallo Statuto di Rainaldo, tra i paesi soggetti alla giurisdizione della sede vescovile di Bari. Dalla distruzione del villaggio restò indenne la sola chiesa; a testimonianza dell’avvenimento, sull’architrave del portale è riportata l’iscrizione “solo ecclesia salva”.

1985/11/03  (collocazione altare)

collocazione al centro del presbiterio di un moderno altare in pietra.

2000 - 2005 (manutenzione intero bene)

lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio consistenti nella pitturazione delle superfici interne e nella verifica, sigillatura ed impermeabilizzazione degli strati coibenti delle coperture.
Descrizione

Schema planimetrico a pianta rettangolare, a navata unica, concluso con un ampio presbiterio quadrangolare, rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare ed inquadrato da due setti murari sui quali è impostato un grande arco trionfale a tutto sesto. La facciata principale si presenta semplice e lineare, delimitata da due paraste laterali, ed è realizzata con paramento in conci di pietra locale disposti a corsi regolari. Le bucature ed i volumi presenti all’interno della superficie verticale determinano tre ordini orizzontali, di cui quello inferiore contiene il portale d’accesso sormontato da una fascia rettangolare con cornice leggermente aggettante e superiori volute terminali; nella zona intermedia si aprono al centro una bucatura rettangolare con affresco policromo raffigurante la Crocifissione ed, in asse, una finestra arcuata; l’ordine superiore, costruito in una fase successiva, è composto da due spioventi laterali alla sommità dei quali è eretto un campaniletto a vela ad un fornice sormontato da un elemento terminale monocuspidato. Le superfici interne dell’aula liturgica sono completamente intonacate e tinteggiate in bianco, eccezion fatta per la porzione inferiore delle pareti che risulta rifinita con una colorazione grigiastra.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare, a navata unica, concluso con un ampio presbiterio quadrangolare, rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare ed inquadrato da due setti murari sui quali è impostato un grande arco trionfale a tutto sesto. Mentre nella porzione centrale dello spazio assembleare sono presenti due nicchie nelle quali sono incassati due spazi adibiti a penitenzieria, ai lati del presbiterio si aprono due varchi, nascosti da tendaggi, che conducono a locali adibiti a sacrestia o deposito. L’accesso all’edificio avviene attraverso l’unica porta presente sul prospetto principale che mette in comunicazione diretta la chiesa con l’esterno.
Coperture
Il sistema di copertura è composto da due solai piani corrispondenti al sottostante spazio assembleare ed al presbiterio: la stratigrafia è definita dalla sovrapposizione di materiali coibenti per l’isolamento termico e guaine impermeabilizzanti. Le pur lievi inclinazioni del sistema delle coperture, i cui lastrici solari sono posti a quote diverse tra loro, sono tali da favorire il deflusso delle acque meteoriche che vengono convogliate all’interno dei pluviali che discendono sul prospetto posteriore.
Prospetti
La facciata principale si presenta semplice e lineare, delimitata da due paraste laterali, ed è realizzata con paramento in conci di pietra locale disposti a corsi regolari. Le bucature ed i volumi presenti all’interno della superficie verticale determinano tre ordini orizzontali, di cui quello inferiore contiene il portale d’accesso inquadrato da stipiti lineari, composto da due alte ante in legno e sormontato da una fascia rettangolare con cornice leggermente aggettante e superiori volute terminali; sull’architrave del sottostante portale è leggibile l’incisione “Ecclesia sola salva” che fa memoria della distruzione del villaggio di Auricarro, eccezion fatta per il sacro edificio. Nella zona intermedia si aprono al centro una bucatura rettangolare tamponata da una lastra trasparente che protegge una affresco policromo raffigurante la Crocifissione ed una finestra arcuata, il cui infisso è diviso da una struttura cruciforme; l’ordine superiore, costruito in una fase successiva come testimoniano materiali e tessitura muraria differenti, è composto da due spioventi laterali alla sommità dei quali è eretto un campaniletto a vela ad un fornice sormontato da un elemento terminale monocuspidato su cui è collocata una piccola croce in metallo. Gli altri due prospetti sono ciechi e, così come descritto per la facciata principale, sono caratterizzati da estrema massività, essendo completamente realizzati in conci di pietra locale disposti a corsi regolari il cui paramento è mantenuto faccia vista; il prospetto meridionale, in particolare, presenta, quale opera per il consolidamento strutturale della parete laterale sinistra dell’edificio, tre imponenti contrafforti, di cui quello più prossimo al prospetto principale risulta aperto da un fornice passante a tutto sesto. Il quarto prospetto è occultato dai fabbricati in aderenza.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’intera aula liturgica è realizzato con lastre quadrate di graniglia di cemento grigie e nere di dimensioni differenti, disposte a scacchiera sul presbiterio e secondo uno schema di posa a rombi bicromi alternati nello spazio assembleare; la sola alzata e la pedata del gradino del presbiterio sono, invece, rivestite con “chianche” locali.
interni
Le superfici interne dell’aula liturgica sono completamente intonacate e tinteggiate in bianco, eccezion fatta per la porzione inferiore delle pareti che risulta rifinita con una colorazione grigiastra. L’aula liturgica è scandita da pilastri quadrangolari, privi di decorazioni, dai cui abachi modanati sono originate arcate di ampiezze diverse tra loro, addossate alle pareti perimetrali e disposte tre per fianco nello spazio assembleare ed una per lato nell’area presbiterale; tutto quanto descritto è tinteggiato in bianco e non presenta elementi architettonici o decorativi degni di nota. L’integrità e la continuità dell’edificio sono interrotte da quattro arcate per fianco, alcune delle quali ospitano spazi penitenziali o elementi decorativi, da due aperture arcuate dalle quali filtra luce naturale all’interno dell’aula liturgica e da due varchi, nascosti da tendaggi, che conducono a locali adibiti a sacrestia o deposito.
Elementi decorativi
Sulle pareti laterali del fabbricato sono custoditi alcuni elementi decorativi: alla parete della terza arcata del fianco destro dell’edificio, in prossimità del presbiterio, è addossato un altare in pietra scolpita e dipinta a finto marmo in grigio e arancione, con gradino delimitato lateralmente da due volute sagomate; nella nicchia arcuata che sormonta l’altare è ospitata la scultura in cartapesta modellata e dipinta della Vergine Addolorata, opera dell’artista Gerardo Bitetto; inoltre, mentre all’interno delle altre arcate sono fissate a parete le immagini di San Pio, della Madonna del Rosario e di altri santi della pietà popolare, lungo i fianchi dell’edificio sono posizionate le quattordici rappresentazioni a colori della Via Crucis. L’elemento di maggior rilievo è, senza dubbio, l’altare maggiore, costituito da una mensa lineare sorretta da una base con paliotto centrale, su cui è scolpita l’immagine della Deposizione, ed una porzione superiore riccamente decorata con sette lastre in pietra giustapposte, ognuna delle quali presenta in rilievo scene della storia del ritrovamento del Crocifisso di Auricarro; nella nicchia arcuata presente al di sopra dell’altare, dipinta sul fondo con l’immagine di un paesaggio collinare o montano ed inquadrata con una cornice riccamente decorata, è custodito il Crocifisso detto di Auricarro, in legno di fico collocato su una croce in abete, notevolmente venerato dalla popolazione. Alla sinistra dell’area presbiterale è, infine, fissata alla parete un’imponente croce lignea.
Arredi
Tutti gli arredi sono disposti all’interno dell’area presbiterale: al centro si trova l’altare rialzato su una base parallelepipeda e realizzato con due sostegni verticali a base cruciforme rivestiti in pietra bocciardata su cui poggia una semplice mensa lineare; in posizione assiale, è presente l’altare maggiore composto da una base con paliotto centrale, su cui è scolpita l’immagine della Deposizione, ed una porzione superiore riccamente decorata con sette lastre in pietra giustapposte, ognuna delle quali presenta in rilievo scene della storia del ritrovamento del Crocifisso di Auricarro. Ad un livello superiore è collocata al centro una struttura monolitica, di forma cilindrica e a terminazione emisferica nella quale prende posto il tabernacolo. Leggio e sede del celebrante sono mobili e disposti rispettivamente a sinistra e a destra del presbiterio.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1985)
affinchè il sacerdote possa celebrare la Santa Messa rivolto verso il popolo, al centro del presbiterio è stato collocato un moderno altare in pietra.
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