| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di San Pietro <Caltanissetta> |
| Autore (ruolo) |
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| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1992/06/01 - 2000/06/29 (costruzione intero bene) A partire dal 1982 sono state attivate le procedure per la costruzione della chiesa, eretta a parrocchia nel 1977. Il primo giugno 1992 è stata posta la prima pietra, tuttavia nel 1995 il progetto dell’arch. Salvatore Boscarino e degli ingegneri Alberto Durante e Stefano Di Prima è stato modificato dall’ing. A Vaccaro e dall’arch. Fabrizio Lo Porto. La chiesa è stata benedetta il 29 giugno del 2000. (Lomanto, pp.28-29) 2006 (collocazione vetrate istoriate decorazioni) Nel 2006 sono state collocate le sei vetrate istoriate, disegnate da E. Alfonsi e realizzate dalla Domus Dei di Roma, e la vetrata della cappella feriale, disegnata dall’artista Nazzareno. 2013 (collocazione balaustra arredi) Nel settembre del 2013 sono state collocate le balaustre del presbiterio, realizzate da Peter Porazik. Il bronzo della Mater ecclesiae, realizzato da Ennio Tesei nel 2001, è stato spostato sul sagrato. 2014 (realizzazione decorazioni) Nel 2014 i due pannelli di San Pietro e della Madonna sono stati collocati sotto l’organo. |
| Descrizione |
La chiesa di San Pietro, di proprietà del Demanio dello Stato, si trova nella zona di Santa Petronilla e Palmintelli sorta negli anni Settanta in seguito all’espansione urbanistica verso nord ovest della città. Il primo giugno 1992 è stata posta la prima pietra, tuttavia nel 1995 il progetto ha subito modifiche per la mancata realizzazione di una piazza, a causa dell’apposizione del vincolo archeologico sulla collinetta limitrofa, con il conseguente spostamento del prospetto principale. La pianta ha la forma di un semirettangolo con quattro triangoli rettangoli isosceli disposti lungo la diagonale, con angolo retto all’esterno. Il primo e l’ultimo spigolo, che corrispondono alla cappella Feriale e al Battistero, sono differenti: il primo è rivestito sia esternamente sia internamente di pietra, l’ultimo è vetrato; nel terzo spigolo è posto l’ingresso principale, in posizione arretrata. Dal volume articolato, intonacato di bianco emerge il campanile grigio. L’aula, con asse ingresso –altare disposto in senso diagonale, ha una copertura a vista retta da travi a U capovolta, dove sono alloggiati alcuni elementi dell’illuminazione. Pannelli di terracotta, realizzati da Peter Porazik, decorano le due pareti convergenti verso il presbiterio; le parti terminali di tali pareti, rivestite di marmo travertino, creano uno sfondo piramidale al Crocifisso appeso al tetto. Il Crocifisso, probabilmente originariamente collocato nella chiesa nissena di Santa Croce e poi trasferito nella chiesa di Santa Petronilla, è datato tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Nella cappella feriale sono posti un tabernacolo ottocentesco, provenienti dalla chiesa nissena di San Giovanni e un Crocifisso del XV secolo, proveniente dalla chiesa di Maria SS.ma del Monte Carmelo a Calascibetta. Il battistero ha un sepolcro vuoto con un drappo e il coperchio accanto, scolpito da Onofrio Leggia; sulla parete sono collocati una croce processionale, proveniente da Calascibetta, e pannelli in terracotta del Porazik. L’altare , l’ambone e la custodia della sagrestia sono stati realizzati da Girolamo Ciulla.
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| Adeguamento liturgico |
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