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Sasso Morelli
Imola
Imola
chiesa
parrocchiale
Natività di Maria Vergine
Parrocchia di Natività di Maria Vergine in Sasso Morelli
Pianta; Facciata
presbiterio - intervento strutturale (1979); battistero - aggiunta arredo (1979)
1573 - 1573(costruzione chiesa); 1616 - 1616(committenza carattere generale); XVIII - XVIII(spostamento chiesa); 1978 - 1979(rifacimento chiesa)
Chiesa della Natività di Maria Vergine
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Natività di Maria Vergine <Sasso Morelli, Imola>
Altre denominazioni Chiesa della Natività della Beata Vergine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze imolesi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1573  (costruzione chiesa)

viene edificata col consenso del parroco di Giardino nella tenuta del conte Nicolò Sassatelli.

1616  (committenza carattere generale)

si impone la tinteggiatura in rosso della facciata con annessa iscrizione riportante il nome del titolare e di aggiustare le vetrate dell'abside.

XVIII  (spostamento chiesa)

l'edificio, dopo essere stato modificato, viene inglobato all'interno della villa dell'architetto Cosimo Morelli, che sorgeva accanto alla chiesa.

1978 - 1979 (rifacimento chiesa)

il 24 settembre del 1978 viene posta la prima pietra e nell'arco di un anno viene costruito il nuovo tempio su progetto dell'architetto imolese Mario Giberti.
Descrizione

la chiesa dedicata alla Natività di Maria Vergine, sorge nella località di Sasso Morelli, 8 km a nord della città di Imola ed è così denominata per la presenza di un monolito di sasso naturale grezzo posto anticamente nei pressi del ponte sul rio Correcchio, che è servito da pilastro per un'immagine della Madonna. Il nome Morelli invece sarebbe stato aggiunto alla frazione dal famoso architetto Cosimo Morelli, proprietario di alcuni terreni nella zona. L'antico tempio risale al 1573: presenta una facciata rivolta a mezzogiorno, preceduta da un portico con tre archi; l'interno ha due altari laterali e uno centrale, è in volta d'arelloni, decorato e dipinto. La chiesa viene poi ricostruita fra il 1978-79 su progetto dell'architetto Mario Giberti: a differenza dell'edificio precedente, ha un solo altare collocato nell'ampia e unica navata. Sulla parete di fondo, realizzata in pietra a vista con travoni in cemento grezzo, è collocato un grande crocifisso. Sul lato sinistro sono poste le stazioni della Via Crucis, pregevole opera maiolica dello scultore imolese Cesare Ronchi ed è ivi custodita anche l'immagine della Madonna della Divina Provvidenza. La chiesa è affiancata dal campanile di forma cilindrica, interamente intonacato.
Pianta
di forma irregolare, con una sola ed ampia navata.
Facciata
interamente intonacata, di colore rosso, presenta un portale vetrato in legno.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1979)
l'altare, in pietra arenaria, viene orientato verso l'assemblea dei fedeli.
battistero - aggiunta arredo (1979)
viene realizzato in pietra arenaria, così come l'ambone e la sede.
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