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Chiesa di Santa Chiara
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Chiara <Boncore, Nardò>
Altre denominazioni
S. Chiara
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche
1954 - 1955 (costruzione carattere generale)
La chiesa è stata costruita tra il 1954 e il 1955 nel contesto della Riforma Fondiaria che ha interessa il vasto territorio dell'Arneo del comune di Nardò
Descrizione
La chiesa, di dimensioni modeste, è ubicata un campagna, a ridosso della Masseria di Santa Chiara, espressione dell'architettura rurale della metà del sec. XX. Ad unica navata ha forma regolare con una breve abside alle spalle. E' interamente costruita in muratura rivestita di intonaco, priva di decori e senza particolari pretese architettoniche.
Facciata
La facciata è sobria e lineare. Ha la tipica forma a capanna leggermente aggettante rispetto al corpo della chiesa. Al centro vi è la porta d'ingresso, sormontata da un elemento a rilievo a forma trapezoidale perfettamente liscio, al di sopra del quale vi sono tre finestre cieche, terminanti ad arco in alto, delle quali quella centrale è leggermente più alta delle altre due. Tre gradini separano la chiesa dal piano strada.
Interno
Ad unica navata di forma rettangolare, è costituita da due campate, definite da pilastri, e termina in una breve abside semiottagonale, in cui trova collocazione il presbiterio, elevato di un gradino dal piano di calpestio dell'aula. Al centro sopra una predella vi è la mensa in marmo. La sede presidenziale, provvisoria, è collocata alle spalle della mensa, mentre a destra, davanti all'altare, un leggio mobile tiene il posto dell'ambone. La copertura è in cemento armato ed è leggermente carenata. La luce entra da tre finestroni posti lungo i muri perimetrali, a mezza altezza, due rispettivamente a destra e a sinistra della prima campata, il terzo a sinistra della seconda campata, essendoci a destra attaccata la sacrestia.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1973)
A seguito della riforma del Vaticano II è stato smontato il vecchio altare a muro ed è stato sostituito con una nuova mensa in marmo.