chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ferro di Cavallo Perugia Perugia - Citta' della Pieve chiesa parrocchiale SAN GIOVANNI BATTISTA Parrocchia di San Giovanni Battista in Ferro di Cavallo pianta; facciate; struttura; campanile ; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi; coperture aula - intervento strutturale (settembre 2006) 1955 - 1955(titolo chiesa); 1996 - 2002(costruzione chiesa); 2002 - 2002(consacrazione chiesa); 2006 - 2006(decorazione interni)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Ferro di Cavallo, Perugia>
Altre denominazioni
Chiesa di San Giovanni Battista in Ferro di Cavallo
Ambito culturale (ruolo)
moderno (impianto attuale)
Notizie Storiche
1955 (titolo chiesa)
La parrocchia di San Giovanni Battista in Ferro di Cavallo è stata istituita nel 1955, ereditando il titolo dalla soppressa parrocchia di San Giovanni del Fosso in Perugia, sita nel centro storico della città.
1996 - 2002 (costruzione chiesa)
Il concorso di idee per la progettazione della chiesa è datato al 1996, mentre i lavori di costruzione terminano nel 2002. Il progetto degli architetti Paolo Vinti e Alberto Porta prevede la struttura, a forma ottagonale, arretrata rispetto al sagrato prospiciente la strada; due chiostri laterali che si aprono di fianco al portale in cotto e il campanile distaccato nella parte estrema del varco d'ingresso.
2002 (consacrazione chiesa)
La domenica pomeriggio del 29 settembre 2002 è stata inaugurata e consacrata dall'arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti la nuova chiesa parrocchiale San Giovanni Battista di Ferro di Cavallo.
2006 (decorazione interni)
Nel 2006 l'equipe di pittori coordinata da Kiko Arguello ha affrescato la parte interna della chiesa.
Descrizione
La chiesa è situata nel quartiere di Ferro di Cavallo, alle porte della città e lungo il tracciato che conduce verso il lago. La frazione, sviluppata nell'ultimo cinquantennio, costituisce ambito urbano susseguente rispetto il canale verde e il centro sportivo della città. L'agglomerato urbano si sviluppa alle pendici di Monte Malbe, principalmente lungo la dorsale che si affaccia su Perugia e la chiesa si trova in un lotto posto lungo la strada che percorre tale declivio che poi curva definendo un'ansa, in sostituzione dell'edificio costruitovi nel 1955, capannone ad unica falda utilizzato come centro liturgico per quasi cinquant'anni fin quando nel 1996 venne espletato il bando che portò all'edificazione della nuova chiesa, terminata nel 2002. La chiesa ottagonale è il fulcro per le due braccia laterali chiostrate, fra loro ortogonali, che individuano un sagrato che diviene la piazza di raccordo, segnata a terra da un arco e contornata da una gradonata naturale del terreno ribassato rispetto la strada in pendenza. Il campanile si trova in una struttura distaccata, in asse con il volume laterale più a valle; il primo volume semiaperto alla destra della chiesa ha su due livelli i locali parrocchiali, il secondo, dischiuso sulla città, contiene in alto l'abitazione del parroco; sotto vi è un grande salone, dietro un ampio parcheggio. Con il suo volume bianco, il basamento di mattoni chiari e la copertura traslucida, la chiesa, e il suo campanile, diviene un elemento emergente del paesaggio visto dalla città di Perugia per lo stacco con le forme contestuali. Lo spazio è caratterizzato dalla presenza al suo interno della corona misterica affrescata nel 2006 dall'equipe di pittori coordinata da Kiko Arguello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale.
pianta
A forma ottagonale, con al centro una grande mensa, rialzata di un gradino. L'assemblea è disposta intorno all'altare eucaristico, con le panche gradualmente rialzate da due gradini e lungo l'asse principale una rampa. Sulla parete di fondo, la zona presbiteriale, rialzata di tre gradini, ha la presidenza e le sedute dei concelebranti in marmo, perpendicolari all'asse d'ingresso, mentre a sinistra è posto l'ambone. Nei due lati ortogonali all'asse principale è posto a destra la cappella con il battistero, a sinistra, separata da una tenda di velluto, l'amplia cappella feriale con la custodia del Santissimo. Nei due lati interni dell'ottagono adiacenti l'ingresso, a sinistra l'accesso alla sacrestia, a destra una vetrata insonorizzata (kinderpark).
facciate
La principale è incastonata fra i due bracci laterali, rivestita in cotto nell'inquadratura che apre sul portale d'ingresso, con la centro l'iscrizione del titolo della chiesa. Le pareti retrostanti che si affacciano su Perugia staccano percettivamente dal resto del complesso per il rivestimento in laterizio che giunge all'altezza delle finestre più alte. In alto si attesta la copertura metallica, sormontata dalla lanterna vetrata, mentre dal lato rivolto verso il declivio emerge il volume della cappella laterale.
struttura
L'aula liturgica si configura in tre livelli, lo spazio assembleare in basso, l'iconostasi e la copertura lignea sormontata dalla lanterna. La struttura a pilastri segna lo spazio ottagonale e in basso ogni lato è caratterizzato dalla sua funzione: il presbiterio domina le pareti di fondo, con sei finestre lunghe, accostate a coppie, poste simmetricamente in ciascuno dei due lati specchiati; nella parete della cappella del battistero, tripartita da due piastri, è posta sul fondo una vetrata circolare così nella similare ma più ampia cappella feriale dirimpettaia, sempre anteceduta da due pilastri, con ai lati le coppie di finestre lunghe. L'ingresso è caratterizzato da tre aperture, con il portale principale segnato da un oculo vetrato e le pareti accanto che presentano le aperture alle contigue sale. Ad un livello superiore, un perimetro di icone corona la chiesa, interrotto solo in corrispondenza delle antiche canne dell’organo spostate dalla chiesa di Santa Teresa degli Scalzi di Perugia. Sopra si attesta la copertura con otto travi curve in legno lamellare che si appoggiano in basso sui pilastri principali e terminano al centro in un anello ottagonale d’acciaio su cui si imposta la lanterna. La loro orditura laterale composta da diversi puntoni posti obliquamente caratterizza la copertura e negli spazi di risulta dell'imposta sono poste per ogni lato otto piccole finestre allineate, assenti solo nella parete di fondo che contiene un'icona del Cristo Pantocrator.
campanile
Staccato dalla struttura, con un basamento in cotto, ha una struttura angolare con quattro grandi pilastri intonacati di bianco, interpiani definiti da solai leggeri ed elementi tecnici, una cella campanaria sormontata da una copertura curva in legno ricoperta di zinco e titanio.
pavimenti e pavimentazioni
Parquet chiaro in tutto lo spazio e moquette bordeaux intorno alla mensa centrale e alla zona presbiteriale.
elementi decorativi
Al suo interno, ad un secondo livello prima dell'imposta della copertura, è stato inserito un ciclo pittorico perimetrale, sormontato in alto, sopra il presbiterio, da un affresco del Cristo Pantocrator.
coperture
In lega di zinco e titanio.
Adeguamento liturgico
aula - intervento strutturale (settembre 2006)
Una grande iconostasi nel 2006 ha sostituito le balaustre perimetrali in legno con le pareti in gesso poi affrescate, con trasformazioni strutturali per ciò che concerne in alto, in corrispondenza del Cristo Pantocrator, nella tamponatura delle finestre presenti nella parete di fondo.