chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fellicarolo Fanano Modena - Nonantola chiesa parrocchiale S.Pietro di Fellicarolo Parrocchia di San Pietro Apostolo Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Serramenti; Pianta; Struttura presbiterio - aggiunta arredo (1966) 1429 - 1656(preesistenze intero bene); 1779 - 1779(preesistenze intero bene); 1786 - 1788(riedificazione intero bene)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro Apostolo <Fellicarolo, Fanano>
Altre denominazioni
Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo S.Pietro di Fellicarolo
Ambito culturale (ruolo)
classicismo (costruzione)
Notizie Storiche
1429 - 1656 (preesistenze intero bene)
Nella località di Fellicarolo venne costruito nel 1429 un oratorio, sostituito nel 1515 da una chiesa, dedicata a San Pietro, ampliata successivamente nel 1600, nel 1653 e di nuovo nel 1656.
1779 (preesistenze intero bene)
La vecchia chiesa di San Pietro a Fellicarolo venne distrutta dalla lavina del 1779, che interessò gran parte del territorio di Fellicarolo.
1786 - 1788 (riedificazione intero bene)
Successivamente la chiesa venne riedificata nel 1786 con il concorso del duca di Modena e benedetta nel 1788.
Descrizione
Fellicarolo fronteggia Canevare sulla ripida sponda destra del torrente omonimo. Il paese manca di un vero centro e proprio la chiesa, costruita all'incrocio delle strade più importanti che si diramano nel versante, fa da riferimento ad una costellazione di casolari disposti a ventaglio, prevalentemente nella zona alta. Tale conformazione per nuclei spersi è conseguenza dell'opera di ricostruzione conseguente alla disastrosa frana che sul fiume del 1779 colpì direttamente Fellicarolo. L'edificio è caratterizzato da un'impostazione monumentale con alta facciata in pietrame a vista, conclusa da un cornicione modanato che corrisponde ad una pendenza particolarmente accentuata delle falde. Il disegno tripartito verticalmente con altrettante porte secondo la tradizionale divisione basilicale in tre navate, corrisponde in realtà ad un impianto a sala unica con tre cappelle per lato e abside semicircolare. l'illuminazione è assicurata da una coppia di stretti finestroni terminanti ad archetto posti al centro della facciata, ai quali si aggiungono analoghi finestrini sulle false porte laterali e al centro del timpano. La fattura e la forma di tutte le aperture compresi i portali relativamente recenti farebbero pensare a un ridisegno della facciata, caratterizzata inoltre da un insolito motivo di campitura a intonaco del timpano centrale e dei due semitimpani laterali semicurvilinei. All'ornato originale della facciata appartengono sicuramente gli elaborati cippi in pietra di coronamento e di sostegno alla croce, e il cornicione di raffinata modanatura. Sul retro la chiesa è provvista di un bel campanile che emerge, al di sopra della linea di colmo, di tutta la cella campanaria, coperta semplicemente a quattro acque con slanciata cuspide piramidale.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione del presbiterio è in marmi policromi, quella della navata in piccole mattonelle quadrate in cotto.
Coperture
La copertura in capriate lignee, è a falde inclinate con manto tradizionale a piagne.
Serramenti
I serramenti principali sono in legno, le vetrate colorate che illuminano l'aula e l'abside in ferro.
Pianta
La pianta planivolumetrica è a sala unica, coperta con volta a botte, con tre cappelle per lato e abside semicircolare, il centro del transetto è coperto con una volta a vela.
Struttura
La struttura portante della chiesa è in muratura in pietra arenaria.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
Il presbiterio, sopraelevato da due gradini dall'aula e separato da una balaustra in marmo, presenta un altare centrale in rame, un altare con mensa e tabernacolo in marmo policromo alle spalle del celebrante, due amboni in legno sui rispettivi lati e la sede a sinistra guardando l'altare maggiore.