chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Redivo Averara Bergamo chiesa sussidiaria S. Pantaleone Parrocchia di San Giacomo Maggiore Apostolo Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1980-1990) XIII - XIII(preesistenze intero bene); XV - XV(costruzione campanile); XV - XVIII(rifacimento intero bene); 1488 - 1488(parrocchialità carattere generale ); 1650 - 1699(ampliamento intero bene); 1676 - 1676(parrocchialità carattere generale); 1787 - 1787(parrocchialità carattere generale); 1861 - 1861(parrocchialità carattere generale); 1953 - 1954 (restauro intero bene)
Chiesa di San Pantaleone
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Pantaleone <Redivo, Averara>
Altre denominazioni
S. Pantaleone
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
XIII (preesistenze intero bene)
costruzione dell'originario oratorio
XV (costruzione campanile)
costruzione del campanile
XV - XVIII (rifacimento intero bene)
la chiesa viene completamente ricostruita in stile romanico
1488 (parrocchialità carattere generale )
consacrazione per mano dell’arcivescovo milanese Rolando dei conti di Rovellasca
1650 - 1699 (ampliamento intero bene)
nella seconda metà del XVII secolo la chiesa viene allungata e innalzata
1676 (parrocchialità carattere generale)
lo storico Donato Calvi, nella redazione delle proprie Effemeridi menzionava l'oratorio di S. Pantaleone
1787 (parrocchialità carattere generale)
l'autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di San Giacomo di Averara dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali l'anno successivo
1861 (parrocchialità carattere generale)
la parrocchia di San Giacomo maggiore apostolo di Averara risultava appartenere alla vicaria di S. Brigida, di rito ambrosiano. A quest’epoca la comunità di Averara contava 394 anime, era retta da un prevosto e da un coadiutore. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso l'oratorio dipendente di S. Pantaleone
1953 - 1954 (restauro intero bene)
la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
Descrizione
a chiesa, orientata secondo lo schema tradizionale liturgico, è circondata da un sagrato con manto erboso, fatta eccezione per il perimetro della chiesa che è pavimentato in pietra. La facciata è suddivisa da quattro lesene in muratura in tre settori uguali. Le quattro estremità sono raccordate da un cornicione con due tratti rampanti. Questo accorgimento crea l’impressione ottica che lo scomparto centrale sia avanzato rispetto ai tratti laterali. Nel settore centrale è posto il portale in pietra sormontato da un’ampia finestra con contorno in muratura. Il tetto a due falde conclude l’edificio. L’interno ha un’unica navata a pianta rettangolare ed è suddivisa da lesene in tre campate. Sopra i capitelli delle lesene poggia la trabeazione su cui si imposta la volta a botte. Tre ampie finestre per lato, sopra il cornicione, illuminano la navata. La prima campata ospita a sinistra il confessionale. La seconda campata accoglie i due ingressi laterali. La terza campata ospita a sinistra la cappella dedicata a S. Antonio, con la statua del Santo entro nicchia; quella a destra è dedicata a S. Giuseppe ed è dotata di altare in marmo con nicchia contenente la statua in legno del Santo. Il presbiterio è rialzato di tre gradini in marmo nero e protetto da balaustra in marmo, è coperto da volta a botte ed è illuminato da due finestre. Il coro è a pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. A sinistra e a destra del presbiterio sono posti gli ingressi che conducono rispettivamente alla sagrestia e al campanile
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare e si conclude con il coro sempre con pianta rettangolare
Coperture
tetto falde con struttura portante in legno manto di copertura in lastre di ardesia
Elementi decorativi
di notevole espressione artistica il coro del presbiterio, intagliato ed intarsiato, realizzato da Pietro Milesi nel 1706
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo è realizzato in legno intagliato