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Chiesa di San Marco Evangelista di Fossanova San Marco
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Marco Evangelista di Fossanova San Marco <Ferrara>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XII (costruzione intero bene)
La chiesa di Fossanova San Marco sorse sotto l'argine del Po di Primaro nel XII secolo. Dal 1141 dipese dalla chiesa di San Giorgio di Ferrara per volere del vescovo Grifone. Nel 1448, durante la visita del vescovo Francesco del Legname, emerse che la chiesa era di giuspatronato della famiglia Giglioli.
1740 (rifacimento intero bene)
Più volte ricostruita, la chiesa attuale venne edificata nel 1740.
1945 (danneggiamento intero bene)
Nel corso della seconda guerra mondiale un bombardamento arrecò danni sia la chiesa che la canonica.
2012 (danneggiamento intero bene)
L'edificio è stato danneggiato dal terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012.
Descrizione
La chiesa sorge discosta dall'abitato di Fossanova San Marco, all'interno di una vasta area di pertinenza parrocchiale che comprende il cimitero e sotto l'argine del Po di Primaro che divide la località di Fossanova San Marco dalla località di Fossanova San Biagio. La facciata è tripartita da lesene e conclusa da un fastigio con timpano. L'interno non è sondabile perché la chiesa è inagibile dal terremoto del 2012.
contesto
L’abitato di Fossanova San Marco sorge a sud-est della città di Ferrara, in aperta campagna, lungo un tratto del Po morto di Primaro e nei pressi della RA8 che collega Ferrara alla costa Adriatica. La chiesa sorge discosta dall’abitato ed è orientata.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di volumi che comprende il campanile a sud-est del presbiterio e la casa canonica a sud.
esterno
La chiesa, che si trova a un livello più basso rispetto al piano stradale, è preceduta da un viale alberato e asfaltato che si allarga in prossimità della facciata a creare il sagrato. La facciata della chiesa, intonacata e tinteggiata, è tripartita da lesene lineari che sorreggono un cornicione e un fastigio con timpano. Nella porzione centrale si apre il portale rettangolare, nelle porzioni laterali si aprono due finestre rettangolari. Il fastigio, incorniciato da lesene e salienti rampanti, presenta una nicchia con statua di santo in terracotta. Sul timpano si innalza una base con croce ferrea. A sinistra della facciata si eleva un'ala intonacata, che presenta una finestrella e racchiude il volume di una cappella. Il fianco sinistro è caratterizzato dall'aggetto delle cappelle laterali. Il fianco destro è per gran parte celato dal volume della casa canonica.
pianta
Chiesa ad aula con cappelle laterali, presbiterio rettangolare, abside semicircolare.
interni
Si accede all'aula mediante una bussola sormontata in controfacciata da due finestre rettangolari. All'interno la chiesa presenta l'unica navata coperta da solaio piano. Su ciascuna parete laterale della navata si apre una cappella con cornice in stucco, inquadrata da paraste composite, ospita un altare minore ed è coperta da una volta a botte. A sinistra dell'ingresso è presente un vano di minore altezza che ospita il fonte battesimale. L'arco trionfale, sorretto da colonne, separa la navata dal presbiterio, rialzato di due gradini, coperto da volta a botte. A sinistra del presbiterio due vani si aprono sulla sala destinata ai cantori. L'abside è illuminata da due finestre centinate. Sull'arco opposto all'arco trionfale si imposta la volta a catino dell'abside semicircolare. Pavimento in piastrelle di graniglia nella navata e in marmo nel presbiterio. Gli angoli dell'aula sono stondati. In fondo all'aula sono presenti due porte, sovrastate da nicchie con statue di santi, quella di sinistra conduce a una cantoria, quella di destra conduce alla sacrestia e di lì alla canonica.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura non sondabile. Manto in coppi.
apparati liturgici
Non descrivibili: la chiesa è inagibile dal terremoto del 2012.