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Trappeto
San Giovanni la Punta
Catania
chiesa
parrocchiale
MADONNA DELLE LACRIME
Parrocchia della Madonna delle Lacrime
Planimetria e Interni; Prospetti; Impianto strutturale
intero edificio - intervento strutturale (anni '70 del XX secolo)
1965 - 1966(costruzione intero bene); 1973 - 1973(erezione canonica carattere generale)
Chiesa della Madonna delle Lacrime
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Madonna delle Lacrime <Trappeto, San Giovanni la Punta>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

1965 - 1966 (costruzione intero bene)

La chiesa fu costruita tra il 1965 e il 1966 per devozione del Sig. Rosario Bonaccorso col contributo anche delle famiglie Fichera e Laudani.

1973  (erezione canonica carattere generale)

L'erezione canonica della parrocchia è avvenuta il 06.05.1973
Descrizione

La chiesa si sviluppa secondo una planimetria a base rettangolare con il presbiterio absidato e leggermente rialzato dal piano dell'aula. Il prospetto si sviluppa secondo il tradizionale schema "a capanna" con il campanile nella parte sinistra.
Planimetria e Interni
La chiesa si sviluppa secondo una planimetria a base rettangolare con il presbiterio absidato e leggermente rialzato dal piano dell'aula. Lo spazio interno è scandito da un apparato decorativo di gusto eclettico che descrive tre campate, coperte da un tetto piano. Il pavimento è di marmo, di diversi colori, posato secondo un semplice disegno geometrico.
Prospetti
Il prospetto si sviluppa secondo il tradizionale schema "a capanna" con una serie di modanature che ne scandiscono la superficie secondo un vago disegno neo-romanico. Nella parte sinistra si erge il campanile a base quadrata, concluso superiormente da una cuspide piramidale, con la cella campanaria che si apre verso l'esterno con una bifora per ognuno dei quattro lati.
Impianto strutturale
La struttura portante è costituita da uno scheletro in calcestruzzo armato, con tamponature in laterizio.
Adeguamento liturgico

intero edificio - intervento strutturale (anni '70 del XX secolo)
L'altare conciliare è realizzato riutilizzando il paliotto e la mensa provenienti dal preesistente altare tridentino, dove, invece, è rimasto collocato il tabernacolo. L'ambone e il fonte battesimale invece sono stati realizzati ex novo.
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