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Case Bruciate
Pesaro
Pesaro
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parrocchiale
S. Lorenzo Martire
Parrocchia di San Lorenzo Martire
Coperture; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1965)
VI - 1257(preesistenze intorno); 1967 - 1968(ricostruzione in altro luogo intero bene)
Chiesa di San Lorenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire <Case Bruciate, Pesaro>
Altre denominazioni Chiesa di Case Bruciate
S. Lorenzo Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (ricostruzione in altro luogo)
maestranze ravennati (costruzione)
Notizie Storiche

VI - 1257 (preesistenze intorno)

In epoca antica, quando Pesaro era parte della Pentapoli e sottoposta all'Esarcato di Ravenna (VI-VIII secolo), venne costruito il primo nucleo di San Lorenzo in Strada Petrosa. La chiesa aveva pianta ottagonale e ricopriva grande importanza, insieme alle altre fondazioni come San Cristoforo ad Aquilam e Sant'Ermete di Gabicce Monte. Negli archivi della Diocesi di Ravenna è ricordata nei documenti del 1027 e poi nel 1257.

1967 - 1968 (ricostruzione in altro luogo intero bene)

Mons. Borromeo nel 1967 eresse con Bolla vescovile la Parrocchia di San Lorenzo Martire, stralciando il territorio da Roncaglia. Nel 1968 venne costruito l'edificio che ospita al piano terra la chiesa. Il terreno fu donato dalla Società Terenziana.
Descrizione

La chiesa di San Lorenzo è al piano terra di un comune edificio di civile abitazione. Costruito alla fine degli anni '60 del '900 l'edificio fu previsto per ospitare ai piani superiori l'abitazione del parroco e i locali pastorali. L'ingresso della chiesa è aperto sulla via principale della frazione, sorta in seguito alla ripresa economica degli anni '60. L'esterno dell'edificio poco concede ad ornamenti e decorazioni. Il portale è una semplice porta a due battenti, sopra la quale è fissata una pensilina in legno. In asse con questo portale è una finestra dell'abitazione del parroco. Sulla sinistra il corpo scale è illuminato da finestre tamponate da vetri satinati. Il profilo del tetto è asimmetrico, ed il colmo è sormontato da una croce metallica con illuminazione interna. La sala che ospita la chiesa è a pianta rettangolare, delimitata sul fondo da pareti in cartongesso che ne muovono lo spazio. Sui lati si aprono quattro finestre a due ante. Il presbiterio è sollevato su una pedana di legno, a due gradini. Sulla destra in una parete è la statua dell'Immacolata. Dietro l'altare è appeso un pregevole Crocifisso, databile al secolo XVIII.
Coperture
Lo spazio destinato al culto è coperto da solaio piano in calcestruzzo, sostenuto da tre travi in cemento. Le superfici sono intonacate e tinteggiate.
Impianto strutturale
L'edificio è in muratura, realizzata con mattoni forati, rinforzata da inserti in calcestruzzo armato, in corrispondenza soprattutto delle lunghe travi che sostengono il solaio della sala adibita a chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965)
La chiesa è stata realizzata dopo la conclusione del Concilio Vaticano II ed è stata arredata secondo le disposizioni promulgate. L'altare mobile è in legno così come l'ambone. Il tabernacolo è fissato nella parete di fondo del presbiterio.
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