chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gambarare Mira Venezia chiesa parrocchiale S. GIOVANNI BATTISTA Parrocchia di San Giovanni Battista Facciata; Pianta; Coperture; Presbiterio altare - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975); fonte battesimale - aggiunta arredo (2000) 1192 - 1192(prima attestazione storica intero bene); XIII - XIII(passaggio di proprietà intero bene); 1306 - 1306(ricostruzione intero bene); 1504 - 1504(dipendenza da Venezia intero bene); 1513 post - 1513 post(restauro intero bene); 1620 - 1620(consacrazione intero bene); 1906 - 1911(ampliamento intero bene); 1969 - 1970(restauro soffitto ); 1976 - 1980(restauri intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Gambarare, Mira>
Altre denominazioni
S. GIOVANNI BATTISTA
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1192 (prima attestazione storica intero bene)
La prima menzione della chiesa di Baladello (antico nome di Gambarare) è contenuta in un documento risalente al 1192.
XIII (passaggio di proprietà intero bene)
Nel secolo XIII cadde in rovina e rimase per una quarantina d'anni in abbandono, finché il 7 giugno 1290 il benedettino Prando, abate del vicino monastero di Sant’Ilario, ne acquistò i ruderi dal vescovo di Treviso, passando alla dipendenza dal monastero ducale.
1306 (ricostruzione intero bene)
la chiesa viene ricostruita e consacrata da Agostino, vescovo di Cittanova (Eraclea), il 20 giugno 1306.
1504 (dipendenza da Venezia intero bene)
Papa Giulio II, con una bolla del 1504 dichiara definitivamente che la chiesa dipende da Venezia e non da Treviso.
1513 post (restauro intero bene)
La chiesa fu danneggiata dalle truppe dell'imperatore Massimiliano d'Austria tra il 1509 e il 1513 e conseguentemente ristrutturata.
1620 (consacrazione intero bene)
Per i totali rifacimenti operati lungo i secoli, o, per ignoranza dell'atto compiuto trecento anni prima, il 25 ottobre 1620 la chiesa venne nuovamente consacrata dal Patriarca Giovanni Tiepolo
1906 - 1911 (ampliamento intero bene)
All'approssimarsi del sesto centenario della consacrazione della chiesa (1306-1906) vi furono eseguiti grandi lavori, continuati fino al 1911 per solennizzare il riconoscimento accordatole dal papa Pio X del titolo di arcipretale (nel 1907). La chiesa fu allungata verso oriente di quasi sette metri; il coro e l'abside, abbattuti, furono ricostruiti più ampi.
1969 - 1970 (restauro soffitto )
Nel 1969-70 furono riportati alla luce i tre dipinti settecenteschi del soffitto.
1976 - 1980 (restauri intero bene)
Vengono intonacati i muri esterni, si posa in opera di un lastricato attorno alle pareti meridionale e orientale (1976 - 77),si procede alla sistemazione del pavimento e alla tinteggiatura delle pareti (1980).
Descrizione
La chiesa di San Giovanni Battista di Gambarare presenta uno stile romanico-lombardo, con pareti e facciata suddivise da lesene e arcatelle. Nel prospetto a capanna si notano il rosone (chiuso per l'installazione dell'organo), la perlinatura del cornicione e il protiro su quattro pilastri collegati da quattro ampi archi. A sinistra prospetta la facciata della cappella del Sacro Cuore, costruita addossata alla parte settentrionale della chiesa all'inizio di questo secolo.
La costruzione, tutta in cotto, misura in lunghezza complessivamente m. 50.
L'interno è a navata unica con soffitto piano; la suddivisione delle pareti interne con archi e lesene è recente (1906-1911). L'antico centro della chiesa è segnato da una pietra rossa, con quattro borchie e il monogramma di Cristo. Sulla parete di fondo si apre il presbiterio a pianta quadrata, soffitto piano e fondo rettilineo, affiancato da due cappelle minori.
Facciata
A capanna, suddivisa da lesene e arcatelle, con rosone murato e protiro.
Pianta
A navata unica.
Coperture
A soffitto piano.
Presbiterio
A pianta quadrata, soffitto piano, fondo rettilineo.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Collocato altare mobile in ferro battuto al centro del presbiterio.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Presente due leggii in ferro battuto (uno funge da ambone e uno è posto davanti alla sede).
fonte battesimale - aggiunta arredo (2000)
Tolto fonte battesimale antico dalla cappella d'ingresso e collocato in una cappella laterale vicino al presbiterio.