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Licata
Agrigento
chiesa
parrocchiale
B.M.V. del Monte Carmelo
Parrocchia Beata Maria Vergine del Monte Carmelo
Impianto Planimetrico; Coperture; Facciata; Impianto strutturale; Elementi decorativi

XVII - 1600(costruzione chiesa); XVIII - 1748(rifacimento facciata); XXI - 2016(restauro chiesa)
Chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo <Licata>
Altre denominazioni Chiesa Beata Maria Vergine del Monte Carmelo
B.M.V. del Monte Carmelo
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche

XVII - 1600 (costruzione chiesa)

La Chiesa del Carmine ed ex Convento dei Padri Carmelitani di Licata è stata costruita nel Seicento, e manifesta chiaramente le sue forme barocche.

XVIII - 1748 (rifacimento facciata)

Il prospetto, in stile barocco, è stato disegnato dall'architetti G. D’Amico e realizzato nel 1748.

XXI - 2016 (restauro chiesa)

La chiesa del Carmine è stata recentemente oggetto di restauro, al fine di renderla nuovamente agibile. Gli interventi hanno interessato sopratutto le strutture di copertura e alcune parti dell'aula liturgica.
Descrizione

La Chiesa del Carmine sorge nel cuore del centro storico di Licata e fa parte di un complesso conventuale già esistente nel XIII secolo. Sul corso infatti, oltre a questa chiesa tipicamente barocca, sorgono diversi palazzi in stile Liberty, tra cui il Palazzo di Città, palazzo Cannarella e palazzo Navarra (di cui abbiamo già parlato) oltre che la chiesa di San Domenico. Lo stile Barocco della chiesa risale al rifacimento del 1748 (assieme al vicino convento) ad opera dell’architetto Giovanni Biagio Amico; presumibilmente sul luogo sorgeva già un’altra struttura risalente al XIII secolo, come dimostra il convento la cui edificazione risale al 1200. La chiesa conserva all’interno opere di una certa rilevanza, come alcuni sarcofagi risalenti al 1500 – 1600 oltre a dieci medaglioni realizzati da Domenico Provenzani e raffiguranti storie del Vecchio e del Nuovo Testamento. Sempre all’interno della chiesa sono presenti alcuni dipinti di una certa rilevanza, così come la sagrestia risalente agli anno 1300 – 1400. L’aula liturgica della chiesa si sviluppa su un’unica navata con l’area absidale orientata verso est. Il ritmo interno è scandito dall’alternanza regolare di nicchie e paraste. L’interno della chiesa è impreziosito da dieci medaglioni (storie del Vecchio e del Nuovo Testamento) opera di Domenico Provenzani da Palma di Montechiaro; sotto il coro sono custodite alcune tombe dei secoli XVI e XVII. Particolarmente interessante è il chiostro del convento del sec. XVI, nel quale si aprono due bifore e un portale chiaromontano, con sontuosi resti dell'aula capitolare del trecento.
Impianto Planimetrico
La chiesa ha pianta ad unica navata con abside circolare.
Coperture
La copertura che sormonta l'aula è a volta a botte, sovrastata a sua volta da un sistema strutturale di capriate semplici.
Facciata
La facciata è in stile barocco, caratterizzata da due fasci laterali concave che corrono lungo tutta la facciata, al centro vi è il maestoso portale lesenato sovrastato da un timpano curvo. Infine la sommità del prospetto si snoda in maniera sinuosa accogliendo il trittico di campane, tipico di quel periodo.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura portante, costituita da conci di pietra locale.
Elementi decorativi
Le decorazioni interne sono di stampo barocco, sapientemente arricchite da motivi geometrici e floreali. L'intero spazio si sviluppa in un gioco di paraste, cornici e capitelli su varie colorazioni, di particolare pregio sono gli altari laterali, in marmo policromo e con finiture in oro.
Adeguamento liturgico

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