chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Asparetto Cerea Verona chiesa parrocchiale S. Nicolò Parrocchia di San Nicolò Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (2008); sede - aggiunta arredo (2008); ambone - aggiunta arredo (2008); fonte battesimale - intervento strutturale (2008) 1202 ante - 1202(origini e costruzione carattere generale); XV sec. - XVI sec.(visite pastorali del XV e XVI sec. carattere generale); 1582 - 1582(erezione in Parrocchia carattere generale); XVIII sec. - XVIII sec.(costruzione sagrestia); 1937/05/10 - 1937/05/10(consacrazione carattere generale); 1985 - 1999(restauro intero bene)
Chiesa di San Nicolò
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Nicolò <Asparetto, Cerea>
Altre denominazioni
S. Nicolò
Ambito culturale (ruolo)
architettura barocca (sagrestia, costruzione )
architettura contemporanea (restauro )
Notizie Storiche
1202 ante - 1202 (origini e costruzione carattere generale)
La prima notizia inerente la chiesa di Asparetto, originariamente cappella soggetta alla pieve di Cerea, risale al 1202.
XV sec. - XVI sec. (visite pastorali del XV e XVI sec. carattere generale)
Nel 1460, anno della visita pastorale del vicario del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), la chiesa di Asparetto risulta essere aggregata alla Parrocchia di Concamarise. Tale condizione permane anche nel 1526, nel 1530, nel 1541 (visite pastorali del vescovo Giberti), nel 1568 (prima visita pastorale del vescovo Agostino Valier).
1582 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1582, anno della seconda visita pastorale del vescovo Agostino Valier (1565-1606), la chiesa di S. Nicolò in Asparetto risulta svincolata da Concamarise e dotata di fonte battesimale.
XVIII sec. (costruzione sagrestia)
Risale alla seconda metà del XVIII sec. la costruzione della sagrestia.
1937/05/10 (consacrazione carattere generale)
La chiesa e l'altare maggiore furono consacrati il 10 maggio 1937 dal vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).
1985 - 1999 (restauro intero bene)
Tra il 1985 ed il 1999 si registrano alcuni interventi sull’edificio: sostituzione della copertura del campanile con l’attuale a cipolla in rame (1985), manutenzione ordinaria e straordinaria (ripristino affreschi della volta del presbiterio, tinteggiatura interna, intonacatura esterna, ripasso del manto di copertura, 1989) e di restauro (facciate esterne e apparato decorativo interno, 1999).
Descrizione
L’esistenza della chiesa di Asparetto è documentata a partire dal 1202. Tra il 1568 ed il 1582 fu svincolata da Concamarise ed eretta in Parrocchia autonoma. La consacrazione risale al 10 maggio del 1937.
L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di tre gradini, concluso con il coro a sviluppo poligonale a tre lati; lungo i fianchi dell’aula due semi-cappelle laterali accolgono l’altare della Madonna, sul lato settentrionale, e l’altare di S. Giuseppe, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da snelle lesene su cui si imposta la cornice sommitale; le pareti sono ornate con pitture murali, opere pittoriche su tela e statue inserite all’interno di nicchie; al centro della parete absidale è posta la pala cinquecentesca raffigurante “S. Nicola da Bari tra S. Antonio Abate e S. Rocco”. L’aula è coperta da una controsoffittatura piana decorata con un dipinto raffigurante la “Trinità in gloria e S. Nicola da Bari”; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte a tutto sesto con decorazione a cassettoni. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La navata è pavimentata con piastrelle esagonali in cemento bianche e rosse; il piano del presbiterio è pavimentato in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di tre gradini, di ampiezza ridotta e concluso con il coro a sviluppo poligonale a tre lati. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione prossima al presbiterio, si aprono due semi-cappelle laterali emergenti di ridotta profondità, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, che ospitano l’altare della Madonna, sul lato settentrionale, e l’altare di S. Giuseppe, sul lato opposto. Lungo il fianco meridionale del presbiterio si colloca la cappella feriale, mentre sul lato opposto insistono il locale della sacrestia e la torre campanaria. Lungo la parete di controfacciata insiste il soppalco ligneo della cantoria con l’organo. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, verso l’ampio sagrato antistante; è presente un’entrata sul lato meridionale della navata.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Rivestimento ad intonaco. Due coppie di paraste la tripartiscono. Al centro si apre l’ampio portale d’ingresso di forma rettangolare. Sull’architrave si legge la seguente iscrizione: “D.O.M. S. NICOLAO”. Ai lati del portale, al’interno di due nicchie, sono collocate le statue dei SS. Antonio di Padova e Rocco. Chiude il prospetto il timpano aggettante coronato sommitalmente da una croce in ferro su supporto litico e da due urne acroteriali.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato decorata a tempera, ancorata ad un’intelaiatura longitudinale costituita da travicelli collegati presumibilmente alle catene lignee delle sovrastati capriate; nel quadrilungo centrale è dipinta la “Trinità in gloria e S. Nicola da Bari”. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte a tutto sesto con decorazione policroma a cassettoni; il coro è chiuso da un catino a tre vele ornato con pitture murali.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria composta da arcarecci e correntini con sovrapposte pianelle in cotto; manto in tegole di laterizio a canale. Copertura a due falde a chiusura del presbiterio, con terminazione a padiglione a tre falde in corrispondenza del coro.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata è pavimentata con piastrelle esagonali in cemento bianche e rosse. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in nembro rosato, è pavimentato in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali; al centro è presente una lastra sepolcrale con iscrizioni, anch’essa in pietra bianca e marmo rosso di Verona. Il coro presenta una pavimentazione in quadrotte di cotto a corsi obliqui.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, caratterizzato da un’armonica ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme, presenta i prospetti della navata ritmati da snelle lesene su cui si imposta l’alta cornice modanata che cinge in sommità l’invaso dell’aula; le pareti del presbiterio sono scandite da lesene con fusto decorato e coronate da una sottile cornice modanata; le pareti, intonacate e tinteggiate, sono ornate con pitture murali, opere pittoriche su tela e statue inserite all’interno di nicchie; al centro della parete absidale è posta la pala cinquecentesca raffigurante “S. Nicola da Bari tra S. Antonio Abate e S. Rocco”; semplici finestrature rettangolari si aprono lungo le pareti della navata e del coro.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, coronati da una cornice sottogronda con modanatura a guscia, presentano uno sviluppo sobrio e lineare, e sono caratterizzati lungo i fianchi longitudinali dai modesti volumi emergenti delle cappelle laterali e degli ambienti minori annessi alla chiesa; semplici finestrature rettangolari interrompono la continuità muraria.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto recante un rivestimento ad intonaco. Cella campanaria ad edicola. Copertura a cipolla in metallo poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea.
altare - aggiunta arredo (2008)
Nuovo altare mobile in legno intagliato e decorato rivolto verso l’assemblea, in sostituzione dell’esistente.
sede - aggiunta arredo (2008)
Nuova sede costituita da sedili mobili in legno intagliato collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare, rialzati su una pedana.
ambone - aggiunta arredo (2008)
Leggio in legno intagliato e decorato, collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula.
fonte battesimale - intervento strutturale (2008)
Nuovo fonte battesimale in legno intagliato e decorato, collocato ai piedi dei gradini del presbiterio, rialzato su un basamento in marmo.