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Nesima Superiore
Catania
Catania
chiesa
parrocchiale
SPIRITO SANTO IN NESIMA SUPERIORE
Parrocchia dello Spirito Santo in Nesima Superiore
Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - intervento strutturale (anni '80 del XX secolo)
1955 - 1955(erezione canonica carattere generale); 1958 - XX(costruzione intero bene)
Chiesa dello Spirito Santo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dello Spirito Santo <Catania, Nesima Superiore>
Altre denominazioni Chiesa dello Spirito Santo in Nesima Superiore
SPIRITO SANTO IN NESIMA SUPERIORE
Autore (ruolo)
Leone, Raffaele (progetto)
Girbino, Domenico (autore delle decorazioni interne)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

1955  (erezione canonica carattere generale)

L'erezione canonica della parrocchia risale al 02.01.1955

1958 - XX (costruzione intero bene)

Eretta la parrocchia il 2 gennaio 1955 in un quartiere allora in rapida espansione urbana, la chiesa, tosto progettata dall'architetto Raffaele Leone, fu costruita anche coi proventi della vendita della tardo-trecentesca chiesa omonima, devastata in centro storico dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale e dalla quale l'attuale eredita il titolo. Rapidamente realizzata sul finire di quegli stessi anni Cinquanta del secolo scorso (prima pietra il 13 aprile 1958) ed arricchita nei primi anni Ottanta con le opere plastiche dello scultore Domenico Girbino, fu infine dedicata dall'arcivescovo Picchinenna il 17 settembre 1985.
Descrizione

La fabbrica si erge su di un alto podio e presenta, relativamente alla navata centrale, una facciata piana, simmetrica con unico varco d'accesso tripartito e sovrastante finestra. Ai due lati della nave di centro, arretrare per la profondità dell'endonartece, si collocano le due testate delle navi minori. Spazio costruito ad andamento longitudinale con le navate divise da pilastri.
Pianta
Schema planimetrico a tre navi individuate da pilastri di diversa sezione (in prevalenza esagonale). Lo spazio basilicale, caratterizzato dalla navata centrale notevolmente più alta e larga delle laterali, è preceduto da un endonartece con sovrastante cantoria e si conclude con un lievemente rialzato presbiterio rettangolare.
Coperture
Piana su tutte le componenti della chiesa.
Scale
Interna in ferro a tre rampe di accesso dal vestibolo alla cantoria. Esterna, costituita da nove gradini in cemento grezzo per l'accesso al sagrato, dal quale, in concomitanza dell'intera navata centrale, ulteriori tre gradini conducono al piano pavimentale della chiesa.
Pavimenti e pavimentazioni
Lastre di marmo, in nuance di grigio chiaro e scuro, disegnano un fitto intersecarsi di croci che si stagliano su un fondo di marmo bianco nelle navate. Lastre di marmo policromo su fondo in marmo bianco venato di grigio ripropongono nel presbiterio un motivo analogo a quello delle navate mentre nel vestibolo il disegno e la cromia si semplificano su un più largo fondo bianco. Mattonelle di ceramica nella cantoria. Mattonelle di cemento sul piano conclusivo della breve rampa d¿accesso alla chiesa.
Elementi decorativi
L'apparato decorativo di unica mano è costituito da: tabernacolo in bronzo dorato, crocifisso in bronzo, stazioni della Via Crucis e vetrate policrome.
Impianto strutturale
Cemento armato.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (anni '80 del XX secolo)
Due blocchi non squadrati di pietra lavica sorreggono una mensa lapidea.
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