chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Milano Milano chiesa parrocchiale S. Curato D'Ars Parrocchia di Santo Curato D'Ars Struttura presbiterio - intervento strutturale (1963) 1960 - 1963(costruzione intero bene); 1996 - 1997(rifacimento ingresso)
Chiesa di Santo Curato d'Ars
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santo Curato d'Ars <Milano>
Altre denominazioni
S. Curato D'Ars
Autore (ruolo)
Villa, Enrico (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
1960 - 1963 (costruzione intero bene)
Su progetto dell'architetto mons. Enrico Villa, la chiesa venne costruita tra il 1960 ed il 1963.
1996 - 1997 (rifacimento ingresso)
A seguito di un incendio che lo distrusse, l'ingresso fu ridisegnato aggiungendo all'originale le due bussole laterali oggi presenti.
Descrizione
Progettata dall’architetto Mons. Enrico Villa a partire dal 1958, la chiesa di S. Curato d'Ars venne realizzata tra il 1960 ed il 1963. Arretrata rispetto a via Giambellino, la facciata vera e propria è anticipata da un pilastro centrale raccordato alla copertura a formare una croce; i tre ingressi, a quota sopraelevata rispetto alla strada, sono protetti da una sottile pensilina a sbalzo. La pianta a navata unica e con orientamento sud-est/nord-ovest è caratterizzata dai transetti posti in obliquo: il sinistro ospita oggi nella sua porzione più esterna la cappella iemale. La trama a quadrati obliqui che carraterizza le facciate all'esterno, trova corrispondenza nelle finestrature tonde dei prospetti interni: semplici superfici intonacate interrotte esclusivamente dall'arco parabolico a sbalzo sopra l'ingresso, raccordato alla doppia balconata posta sulla controfacciata. La zona presbiteriale a pianta esagonale -sopraelevata, è sottolineata dai tre pilastri e le rispettive travi che li collegano, a loro volta sostegno delle tre che disegnano gli assi mediani di navata e transetto. I tre pilastri proseguono ben oltre la copertura andando a formare il campanile e permettendo la creazione di un lucernario in corrispondenza dell'altare. La copertura risulta separata dalle pareti perimetrali grazie ad un nastro vetrato che da queste la separa, ed è caratterizzata da una doppia struttura con il controsoffitto cosituito da una serie di sfondati come accadrà qualche anno successivo anche a S. Cipriano.
Struttura
La struttura interamente in cemento armato è costituita da setti continui gettati in opera che coincidono con le facciate laterali; le struttura delle tre coperture a doppia falda, in cemento armato, si intersecano in corrispondenza del presbiterio dove le rispettive travi di colmo intercettano le travi di collegamento dei pilastri rastremati che andranno a sostenere il campanile alla quota superiore.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1963)
Chiesa post conciliare realizzata in maniera rispondente alle indicazioni del Concilio Vaticano secondo